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Femminicidio Piano di Sorrento, la famiglia di Anna Scala: “Vogliamo giustizia”

Le parole della famiglia di Anna Scala sono state affidate al sindaco di Vico Equense, Giuseppe Aiello. Intanto nella frazione in cui viveva la donna, nessuno riesce a spiegarsi una morte così violenta.
A cura di Gaia Martignetti
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Anna Scala, 56 anni
Anna Scala, 56 anni

"Vogliono e chiedono rispetto della loro privacy, in particolare nel giorno del funerale, vorrebbero anche che non ci fossero telecamere e giornalisti. E chiedono giustizia, ovviamente chiedono giustizia".

C'è silenzio nella piazza principale di Moiano, frazione di Vico Equense. Le parole della famiglia di Anna Scala, le ha raccolte il sindaco Giuseppe Aiello, che insieme alla comunità in cui la donna viveva, non riesce a spiegare quanto accaduto nelle ultime 24 ore. Anna Scala è stata brutalmente uccisa a Piano di Sorrento. Il suo corpo è stato abbandonato nel cofano dell'auto, in pieno giorno. Accusato del suo omicidio è Salvatore Ferraiuolo, l'ex compagno di Anna, che è stato sottoposto a fermo per omicidio premeditato.

Una vicenda che lascia l'intero paese, un centro che ospita circa 2000 persone, senza parole. Anche perché Anna Scala, secondo quanto riportato da fonti investigative, aveva presentato due denunce contro l'ex compagno per stalking dopo aver troncato la relazione. Una il 24 luglio ai Carabinieri di Massa Lubrense, e l'altra il giorno dopo ai Carabinieri di Piano di Sorrento.

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In molti nel piccolo centro dove questa sera è prevista una veglia per ricordala, più che lei, conoscono la famiglia. "Una ragazza molto riservata, la vedevamo spesso passare in macchina". E ancora: "Ci ho parlato circa tre mesi fa. Lei faceva l'estetista, sono andato da lei per un problema. Ci conosciamo tutti, siamo poche persone. Era sempre sorridente, sempre gentile". Qualcuno racconta di aver visto anche l'uomo che oggi è accusato del suo omicidio, fare colazione a volte nel centro del paese. "Ma non lo conoscevamo bene, non lo frequentavamo di persona".

Quello di Anna Scala è il 74esimo femminicidio dall'inizio dell'anno. Un omicidio che ha colpito l'opinione pubblica soprattutto per la modalità con cui è avvenuto. In un garage, in pieno giorno. Successivamente l'uomo è stato fermato, poche ore dopo l'omicidio, ai Colli di Fontanelle a Sant'Agnello, dov'è stato rinvenuto anche lo scooter. Il coltello ritenuto arma del delitto era stato trovato durante a pochi passi dal luogo dell'omicidio, insieme a un cappellino che Ferraiuolo avrebbe perso nella fuga.

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