Falsi documenti per avere i buoni spesa Covid: 60 persone denunciate ad Arzano

Sessanta "furbetti" che ricevevano il bonus spesa Covid illecitamente: questa la scoperta dei carabinieri ad Arzano, nella provincia di Napoli. Nella fattispecie, i carabinieri della compagnia di Casoria e quelli della tenenza di Arzano hanno passato al setaccio le circa mille domande pervenute al Comune di Arzano da parte di cittadini in difficoltà che avrebbero voluto usufruire dei buoni spesa messi a disposizione per fronteggiare la crisi economica conseguente alla pandemia di Coronavirus: tra queste, 60 domande erano state presentate allegando false attestazioni affinché i richiedenti potessero soddisfare i requisiti richiesti per accedere al bonus. I militari dell'Arma hanno denunciato i 60 "furbetti", scoprendo che percepivano anche il reddito di cittadinanza: tutti sono stati segnalati agli enti competenti affinché il bonus gli venisse revocato.
Continuano i controlli dei carabinieri volti anche alla verifica del rispetto delle norme anti-Covid previste per fermare la diffusione del contagio. I carabinieri della compagnia di Torre Annunziata hanno controllato il Rione Penniniello di Torre Annunziata e il cosiddetto Piano Napoli di Boscoreale, elevando multe e contravvenzioni. Nel corso delle operazioni, un 51enne è stato denunciato per furto di energia elettrica: l'uomo aveva manomesso il contatore della sua abitazione per alterare i consumi e risparmiare illecitamente sulla bolletta. A Torre Annunziata, due bar sono stati chiusi per 5 giorni perché consentivano ai clienti di consumare cibi e bevande sul posto, espressamente vietato dalle norme anti-contagio per esercizi commerciali quali bar, ristoranti e pasticcerie, per cui è consentito solo l'asporto e il delivery.