De Luca ora se la prende con la Nato: “Basta essere appendice degli alleati”

"Basta essere una appendice della Nato": così Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, ha affrontato il delicato argomento della guerra in Ucraina, che negli ultimi giorni sta vivendo una escalation preoccupante. Dopo l'annessione da parte della Russia delle quattro regioni parzialmente occupate, ora lo stato guidato da Vladimir Putin minaccia infatti l'uso di armi nucleari. "Ormai siamo a un passo dalla guerra nucleare", ha detto De Luca nella sua diretta sui social del venerdì pomeriggio, dove ha fatto il punto dei fatti accaduti nell'ultima settimana.
"Dal 24 febbraio c'è stata un'evoluzione sempre più drammatica della guerra in Ucraina, abbiamo detto con chiarezza delle grandi responsabilità della Russia nell'aggressione, abbiamo sostenuto l'Ucraina affinché essa potesse difendersi dall'aggressione russa", ha aggiunto ancora Vincenzo De Luca, spiegando però che "negli ultimi giorni c'è stata una evoluzione e drammatizzazione inimmaginabile della guerra. La Russia ha proceduto all'annessione di quattro regioni dell'Ucraina, ma soprattutto è iniziata a circolare in maniera preoccupante l'ipotesi di un uso delle armi nucleari. Questi due elementi determinano una svolta e ci obbligano a prendere iniziative di massa a sostegno della pace", ha aggiunto ancora De Luca, che poi ha puntato il dito contro la Nato. "L'Italia e i governi non possono più essere una appendice della Nato, una segreteria distaccata del suo generale Jens Stoltenberg che per quello che mi riguarda sta dando prove di grande ottusità politica", ha detto ancora De Luca, "noi abbiamo il dovere di reintrodurre nel linguaggio della politica la parola pace", auspicando anche "un cessate il fuoco per un mese in Ucraina".