Campania zona rossa Covid, ira di Mastella: “Benevento non è Napoli, scelta vergognosa”

Ira di Clemente Mastella, sindaco di Benevento, contro la decisione di fare della Campania una zona rossa per l'emergenza covid. Il primo cittadino sannita ha attaccato duramente il ministro della salute Speranza, che ha firmato nella giornata di oggi lo spostamento della Campania (assieme alla Toscana) all'interno della zona rossa. "Napoli è al quarto posto in Italia per contagio virale", ha detto Mastella, "Benevento è al 98esimo posto. Ma il governo ci ha messo nella stessa fascia".
Il riferimento è appunto alla decisione di inserire l'intera Campania in zona rossa, e non solo le province di Napoli e di Caserta, dove il contagio sembra essere sfuggito di mano. "Una vergogna", ha proseguito Mastella, che ha anche attaccato l'accostamento "tra le immagini di Napoli e quelle nostre, diametralmente opposte eppure trattate alla pari". Inizialmente, si era ipotizzato che in zona rossa potessero finire solo Napoli, la sua provincia, e quella casertana dell'agro aversano, compreso il capoluogo. Vale a dire, le zone dove il contagio corre veloce (il solo agro-aversano rappresenta oltre il 40% dei contagi di tutta la provincia di Caserta, mentre Napoli e provincia stanno raggiungendo numeri sempre più alti da settimane).
Molto meglio, invece, i numeri di Avellino, Benevento, Salerno e dell'Alto Casertano, o quanto meno più gestibili. E dunque per loro si profilava una conferma della zona gialla. Ma così non è stato: è dunque l'intera Campania da domenica 15 novembre sarà zona rossa, e di fatto in lockdown. "Non condivido la scelta del Governo, anche se chiaramente rispetteremo e faremo rispettare le disposizioni. Però trovo scorretto", ha aggiunto ancora Mastella, "che il ministro Speranza abbia chiamato solo il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. Avrebbe dovuto sentire tutti i sindaci".
