Bimbo di 10 mesi in coma con lesioni gravissime, sospesa potestà anche al padre

È stata sospesa la potestà genitoriale anche al padre del bimbo di 10 mesi di Vibonati (Salerno) che, dallo scorso giugno, è ricoverato nell'ospedale Santobono di Napoli con lesioni cerebrali gravissime; attualmente il piccolo, che è stato sottoposto a diversi interventi chirurgici, non respira autonomamente. La madre e il compagno sono indagati, sulla vicenda gli accertamenti sono affidati ai carabinieri di Vibonati, su disposizione della Procura.
Sospesa potestà al padre del neonato ricoverato al Santobono
La potestà genitoriale era stata già sospesa per la madre (decisione del Tribunale per i Minorenni di Potenza, confermata nelle scorse settimane), ora analogo provvedimento è stato disposto anche nei confronti del padre, un panettiere 32enne di Sapri, che non risulta indagato. Per il piccolo, e per il fratellino di quattro anni, è stato nominato un tutore.
Il bimbo tra la vita e la morte per lesioni cerebrali
Il piccolo era stato ricoverato nel Santobono di Napoli agli inizi di giugno, trasportato in elicottero da Salerno. Il primario del pediatrico napoletano aveva parlato di condizioni "estremamente critiche": erano state riscontrate gravissime lesioni cerebrali e diverse fratture al femore e alle costole, che, si era stimato in base al grado di guarigione, risalivano a tempi diversi.
In quei giorni la madre, una 25enne di Licusati e residente da qualche tempo nella frazione di Villammare, aveva pubblicato un post su Facebook accusando i medici di non avere approfondito le condizioni di salute del figlio quando, una settimana prima, lo aveva portato al Pronto Soccorso nell'ospedale del Salernitano e lo avrebbero dimesso prescrivendo un antibiotico.