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Barboncino sbranato da pitbull, l’educatore cinofilo: “Cani meravigliosi, ma ci sono regole da rispettare”

Sulla vicenda del barboncino sbranato a Fuorigrotta da un pitbull, a Fanpage.it parla l’educatore cinofilo Salvatore Melillo: “Si tratta di animali selezionati appositamente per la caccia ad altri animali. Sono meravigliosi, ma ci sono regole da rispettare”.
Intervista a Salvatore Melillo
Educatore cinofilo e responsabile centro Mr. Doggy di Napoli
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Salvatore Melillo e alcuni dei suoi pitbull
Salvatore Melillo e alcuni dei suoi pitbull

"I pitbull sono animali meravigliosi, ma ci sono regole che vanno rispettate". Lo ha spiegato a Fanpage.it ne ha parlato Salvatore Melillo, educatore cinofilo e responsabile del centro Mr. Doggy di Napoli. Dopo la vicenda di Fuorigrotta, dove un pitbull libero aveva sbranato un barboncino per poi restare in strada e addirittura lasciarsi avvicinare da altri umani prima di essere catturato dai veterinari dell'Asl, la "questione pitbull" è tornata in auge, con la Rete divisa tra chi punta il dito contro la cattiva gestione degli animali da parte degli umani e chi invece li reputa una razza canina pericolosa. "In realtà parliamo di una razza che l'uomo ha accuratamente selezionato per farne un killer di cani", ha spiegato ancora Melillo a Fanpage.it.

Salvatore, ci riesce a spiegare dal suo punto di vista cosa è successo a Fuorigrotta?

Senza entrare troppo nella cronaca, la vicenda è semplice: un pitbull libero ha attaccato un barboncino che si trovava in quel momento in strada con la padrona. Purtroppo, però, ti dico che non poteva fare altrimenti: i pitbull hanno una memoria di razza ben precisa, e tendono ad essere "naturalmente" aggressivi verso gli altri cani. Ma questo non toglie il fatto che siano animali splendidi e affettuosi, io stesso ne possiedo quattro. La verità è che quel cane non doveva trovarsi libero in strada, perché il cane non ha fatto, dal suo punto di vista, nulla di strano: ha fatto quello che l'uomo gli ha insegnato a fare, ovvero essere il "cane perfetto" pere dare la caccia agli altri animali.

Cosa dovrebbe fare il padrone di un pitbull per evitare queste situazioni?

Semplicemente dovrebbe sapere che esistono regole, e che vanno rispettate. Tenere un cane al guinzaglio, ad esempio, è la prima regola eppure molto spesso viene dimenticata. Non possiamo dire che il pitbull sia un cane "cattivo" in quanto tale: lui ha solo fatto quello che sa fare, attaccare. E sarebbe stupido pretendere che un pitbull non faccia questo. Patentini, museruole… sono tutte cose inutili: il problema è a monte, ed è la vendita di alcune tipologie di cane. Bisognerebbe, piuttosto, chiedere all'Enci che questi cani provengano solo da allevamenti controllati, e non "acquistati" su internet o cresciuti tra le mura domestiche.

Cosa accadrà adesso al cane?

Adesso che è stato preso dall'Azienda Sanitaria Locale, ci sono due strade: la prima è che il proprietario si faccia avanti, con tutte le conseguenze del caso, partendo dalle multe e via dicendo. La seconda è che resti in affidamento al canile dove è stato portato, nella speranza che venga adottato da qualcuno. Due ipotesi abbastanza improbabili per lui.

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