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Covid 19

Gli aggiornamenti sul Covid-19 in Campania dall’inizio del 2021

In Campania, dopo una lenta discesa della curva da fine dicembre 2020 fino alla seconda metà di gennaio 2021, il dato del contagio al momento è stazionario ma resta non preoccupante. Per quanto riguarda i tassi di occupazione dei posti letto nella degenza ordinaria siamo intorno al 46.5% mentre per la Terapia Intensiva, registriamo un 15.4%, ben al di sotto della soglia di allerta del 30%.
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Qual è l'andamento dei contagi Covid-19 in Campania dall'inizio del 2021? E soprattutto: la Campania resta o meno zona gialla nelle prossime settimane? Sono le principali domande di cittadini e commercianti: dalla situazione epidemiologica e da ricoveri causati dal virus dipendono i livelli di restrizione delle regioni (che vengono rivalutati ogni 7/15 giorni dal ministero della Salute e dall'Istituto superiore di Sanità).

Per Fanpage.it le statistiche sono elaborate dal team di fisici composto da Clementina Sasso (Inaf, Istituto Nazionale Astrofisica), Maria Rosaria Santovito (Co.Ri.S.T.A., Consorzio di Ricerca su Sistemi di Telesensori Avanzati), Raffaele Liuzzi e Giorgio Punzo (CNR, Consiglio Nazionale delle Ricerche). Nel primo grafico si analizza la percentuale dei positivi sui tamponi totali in Campania (linea arancione). La linea punteggiata è la media mobile su 5 giorni che abbatte le fluttuazioni.

Dopo una lenta discesa della curva da fine dicembre a qualche giorno fa, il dato del contagio al momento è stazionario ma resta non preoccupante.

Dal 3 dicembre, i dati disponibili sul database della Protezione Civile non distinguono più tra i tamponi positivi da sospetto diagnostico o da screening e quindi non possiamo più fornire l’andamento dell’incidenza (percentuale dei positivi per la prima volta su tamponi effettuati la prima volta) ma solo il rapporto tra il numero totale di tamponi positivi ed il numero di tamponi totali analizzati (che include cioè anche i tamponi ripetuti più volte).

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In questi giorni tuttavia sono stati introdotti nei bollettini periodici di ministero della Salute e Regione Campania importanti cambiamenti, come spiega il team di studiosi:

Dal 15 gennaio, il database della Protezione Civile, su indicazione del Ministero della Salute, ha iniziato a raccogliere anche i dati provenienti dai tamponi antigenici, cioè sia il numero totale dei tamponi effettuati, sia il numero di positivi trovati con questo tipo di test. La Campania, si è adeguata alla nuova comunicazione richiesta e la percentuale di positivi su tampone non ha risentito di grossi cambiamenti. Altre regioni invece hanno iniziato a comunicare il numero di test antigenici effettuati ma non quanti positivi trovano e quindi le loro percentuali positivi su tamponi sono crollate considerevolmente, avendo questo rapporto al denominatore un numero molto più alto che in precedenza.

Anche lo stesso calcolo, a livello nazionale ne ha risentito, portando l'Italia da una percentuale positivi su tamponi da 9% a 4%. Aspettiamo il bollettino della cabina di regia per la settimana scorsa (in uscita questo venerdì), il primo dopo questa novità introdotta, per capire come cambierà la valutazione delle zone gialla, arancione e rossa e se si terrà conto di queste mancanze nella comunicazione dei dati che rischiano di far saltare il sistema.

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Per quanto riguarda i tassi di occupazione dei posti letto nella degenza ordinaria siamo intorno al 46.5% mentre per la Terapia Intensiva, registriamo un 15.4%, ben al di sotto della soglia di allerta del 30%. Questi valori sono calcolati sui posti letto disponibili dati dalla Regione Campania nel bollettino giornaliero che continuano a differire, come abbiamo già notato più volte, dai dati comunicati dal Ministero della Salute nel bollettino settimanale (33% occupazione degenza ordinaria al 20 Gennaio).

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