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Travolta dall’auto a Fuorigrotta, perché Rita Granata portata da Napoli in Rianimazione a Nocera Inferiore

La 27enne era stata investita la notte del 5 maggio in via Leopardi; è deceduta tre giorni dopo nell’ospedale del Salernitano, i genitori hanno acconsentito all’espianto degli organi.
A cura di Nico Falco
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La 27enne Rita Granata
La 27enne Rita Granata

La prima stabilizzazione nella Rianimazione dell'ospedale San Paolo di Fuorigrotta, il più vicino al luogo dell'incidente, subito dopo il ricovero a Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, a circa 40 chilometri di distanza: il particolare è emerso dalla vicenda di Rita Granata, la 27enne travolta da un'automobile nella notte del 5 maggio scorso e deceduta tre giorni dopo nella Rianimazione dell'ospedale del Salernitano. Il trasferimento, apparentemente anomalo, ha una ragione ben precisa: quello di Nocera Inferiore era l'ospedale più vicino con disponibilità nella Rianimazione con specializzazione in Neurochirurgia.

La giovane di Fuorigrotta stava tornando a casa, stava attraversando sulle strisce pedonali. Erano circa le 4.30 quando è stata travolta dall'automobile guidata da un 24enne che subito dopo si è dileguato per poi tornare in via Leopardi mezz'ora dopo. La forza dell'impatto ha scagliato la ragazza a decine di metri e le ha causato lesioni gravissime su tutto il corpo, all'arrivo del 118 le condizioni di salute sono apparse sin dai primi momenti disperate.

Fonti del 118 spiegano a Fanpage.it che, in quelle circostanze, il trasferimento a Nocera Inferiore era l'unica possibilità per tentare di salvare la vita alla ragazza. Dopo il soccorso a Fuorigrotta, e la stabilizzazione presso la Rianimazione del vicino ospedale San Paolo, era infatti partita la ricerca di un posto di Rianimazione con specializzazione neurochirurgica, essenziale per fornire le adeguate cure.

Erano stati contattati inutilmente gli ospedali di Napoli e il raggio di ricerca era stato allargato gradatamente, fino a trovare la disponibilità a Nocera Inferiore. Non si tratta di un caso isolato: capita, infatti, che pazienti che necessitino di Rianimazione cardiochirurgica possano essere trasferiti a Salerno in caso non vi siano disponibilità.

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