Vive per almeno tre anni con il fratello morto in casa, il cadavere mummificato a letto: indagini in corso

Macabra scoperta a Galbiate, un piccolo comune della provincia di Lecco. Qui è stato scoperto che un uomo avrebbe tenuto il cadavere del fratello per almeno tre anni nella sua abitazione. Sembrerebbe proprio che non ne avrebbe mai denunciato il decesso. Il corpo apparterebbe ad Angelo Spreafico. E a trovarlo sono state proprio le forze dell'ordine e i servizi sociali, che sono stati allertati da alcuni vicini. Questi ultimi erano preoccupati perché non avevano più notizie del 62enne da diverso tempo.
Sul posto sono così arrivati gli agenti della polizia locale di Galbiate. Subito dopo sono stati allertati anche i carabinieri di Olginate e sono arrivati i servizi sociali. Appena sono entrati in casa, hanno trovato il cadavere. Sono stati allertati così i carabinieri della Scientifica che hanno svolto tutti i rilievi. Del caso è stato informato anche il Procuratore capo della Procura di Lecco.
Il fratello, 58 anni, sarebbe adesso stato portato in un luogo protetto. Sarà poi ascoltato dalle forze dell'ordine perché dovrà fornire una spiegazione di quanto accaduto. Il corpo del fratello si trovava in una camera ed era praticamente mummificato in un letto. Sembrerebbe che sia stato tenuto lì per almeno tre anni, ma potrebbe essere trascorso anche più tempo considerato che non si avevano notizie di lui da prima del 2022.
Per il momento sembrerebbe che Spreafico sia morto per cause naturali. È quindi possibile che si sia trattato di un infarto o un malore. Da un primo esame autoptico, infatti, non sarebbero stati trovati segni di violenza sul corpo. Non è chiaro però perché il fratello, in primis, non abbia avvisato nessuno e soprattutto perché abbia scelto di continuare a vivere tranquillamente nella stessa casa con il cadavere dell'uomo.