Violenta due minorenni in casa a Sesto, è disoccupato ma sostiene: “Sono venuto per lavoro”

È accusato di aver violentato due amiche di 16 e 15 anni a Sesto San Giovanni. Ai carabinieri ha detto di essere venuto a Milano per lavoro, dato che risiede ad Aversa, nel Casertano. Una versione che non ha convinto gli investigatori, anche perché risulta senza lavoro e non sono stati trovati mezzi a lui riconducibili. Perché è arrivato fino in Lombardia dalla Campania? Qual è il vero motivo? L'uomo, stando a quanto si apprende, ha alle spalle anche vecchi precedenti per furto e resistenza. Adesso è stato indagato per violenza sessuale, sequestro di persona e rapina.
La terribile violenza a Sesto San Giovanni, vittime due minorenni
Stando a quanto ricostruito dai militari, alle 21.30 di giovedì ha pedinato le due ragazze fino alla porta di casa, poi è salito con loro in ascensore, le ha minacciate con un cacciavite, le ha costrette ad entrare nell'appartamento e poi violentate. Rintracciato a Cinisello Balsamo dai carabinieri di Sesto San Giovanni, è stato arrestato e accompagnato in carcere, dove attualmente si trova. Lunedì sarà interrogato dalla gip Francesca Bianchetti, che dovrà decidere se convalidare o meno il fermo.
Forse era ubriaco, nei prossimi giorni i risultati dell'alcol test
Quando è stato bloccato, i militari hanno ritrovato i cellulari delle ragazze all'interno di uno zaino e, alla vista dei carabinieri, ha preso a calci, pugni e testate il vetro posteriore della gazzella. Dovrà rispondere anche delle accuse di resistenza alle forze dell'ordine e danneggiamento. Secondo quanto affermato dagli operatori intervenuti sul posto, forse era ubriaco e in tal senso nei prossimi giorni dovrebbero essere resi noti i risultati dell'alcol test.
La durissima reazione del sindaco di Sesto San Giovanni
Durissima la reazione all'episodio del sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, che su Facebook ha scritto: "Un 40enne è stato arrestato dopo aver minacciato e abusato di due ragazze minorenni.Una violenza brutale che merita il massimo della pena.Altro che reinserimento, in questo caso ci vuole la castrazione chimica! Il mio ringraziamento va ai Carabinieri di Sesto per l'intervento immediato e per la loro professionalità. Ci tengo, inoltre, a esprimete tutta la mia vicinanza e solidarietà alle due ragazze e alle loro famiglie. Chi colpisce i più fragili non troverà mai comprensione. Solo giustizia. La castrazione chimica deve diventare legge per chi commette violenze".