Uomo uccide a coltellate la moglie a Settala, la figlia chiama i soccorsi: “Già denunciato per minacce di morte nel 2022”

"Mamma è morta, l'ha uccisa papà". A lanciare l'allarme chiamando il 112 è stata la figlia della coppia, dieci anni, dopo che il padre ha accoltellato a morte la madre la notte di sabato 3 maggio nella camera da letto del loro appartamento di Caleppio di Settala, nell'hinterland di Milano. In carcere, accusato del femminicidio della donna, il 50enne ha confessato: "L'ho ammazzata". Una morte che è il tragico esito di anni di violenze, vessazioni e botte di ogni genere tanto che l'uomo era già stato denunciato nel 2022.
"Sentivamo le grida, era aggressivo, c'era la bambina che piangeva e chiedeva aiuto", ha raccontato la dirimpettaia della famiglia, arrivata dal Marocco e stabilitasi da qualche anno nella casa alla periferia di Settala. "Ma se la prendeva anche con gli altri, gridava, rompeva le porte, imbrattava i muri di sangue. Bussava notti intere alla parete, lanciava le sedie dal balcone e metteva le mani addosso", sempre una vicina. "Era già stato allontanato ma la moglie, forse per paura di ripercussioni, lo aveva fatto ritornare. Non era una persona tranquilla e quando beveva, barcollava per strada. Avevamo già avvisato le forze dell'ordine". Un clima violento che già in passato aveva portato i carabinieri a intervenire per sedare le liti in casa. Inoltre, secondo quanto appreso, la donna aveva già denunciato il marito per maltrattamenti nel novembre 2022, dopo essere stata presa a pugni e minacciata di morte per motivi di gelosia. La Procura aveva avviato la procedura di codice rosso che, però, non aveva portato a misure restrittive per l'uomo.
Quando lo scorso 3 maggio i carabinieri della compagnia di San Donato, coordinati dal maggiore Paolo Zupi, sono arrivati nei pressi dell'appartamento hanno trovato la bambina che usciva dal palazzo insieme al papà, visibilmente in stato di alterazione. In casa, il corpo senza vita della donna sul pavimento, in pigiama, colpita mentre stava andando a dormire. Sul cadavere almeno una dozzina di ferite da arma da taglio. Stando alle prime ipotesi, sembra che l'uomo abbia vegliato il corpo della donna per ore, fino al momento in cui la bambina ha dato l'allarme. Sul posto è arrivato anche il pm di turno a Milano Antonio Pansa, che ha inviato al gip la richiesta di convalida dell'arresto per omicidio aggravato del 50enne, ora recluso nel carcere di San Vittore. La piccola, invece, è stata affidata al fratello della vittima.