Troppi casi in classe, a Casorezzo chiuse tutte le scuole: è il primo comune in Lombardia

Troppi casi di Coronavirus nelle scuole tanto da esser costretto a chiuderle tutte: a Casorezzo, un piccolo comune di circa 5mila abitanti nella provincia di Milano, il sindaco ha dovuto porre i lucchetti ai cancelli degli istituti scolastici a causa dell'aumento dei contagi. Una decisione sofferta, presa su indicazione di Ats (Agenzia di tutela della salute) e in accordo con la Prefettura.
Sindaco Casorezzo: L'ultima cosa che avrei voluto fare
L'annuncio è arrivato anche sulla pagina Facebook del comune: "Non è una decisione che un sindaco prende a cuor leggero, anzi a dire il vero è l'ultima cosa che avrei voluto fare". Una posizione che il primo cittadino, Pierluca Oldani, ha voluto confermare a Fanpage.it: "Non sono molto soddisfatto e se non ci fosse stata l'indicazione di Ats probabilmente avrei continuato a tenerle aperte". Per il sindaco infatti la didattica a distanza non è la soluzione migliore: "Io razionalmente lo capisco, ma sono per far continuare la scuola. Ci sono diverse famiglie che fanno fatica economicamente e anche tecnologicamente. Per quanto stiamo lavorando all'istallazione della fibra ottica in tutto il paese, questa non arriva ancora a tutti".
Le scuole chiuse per dieci giorni, il 9 riapriranno
Le classi in quarantena dell'Istituto comprensivo "Duca d'Aosta" fino a domenica erano otto su 19. Poi l'aumento dei ragazzi in isolamento e dei positivi tra gli insegnanti ha spinto il dirigente a chiedere misure tempestive. Il sindaco in collaborazione con Prefetto e Ats ha quindi disposto la chiusura per dieci giorni sia della scuola primaria che secondaria. Chiusura che è partita dal giorno in cui è stato segnalato l'ultimo caso. Il 9 novembre infatti si dovrebbe tornare tra i banchi: "Prima di martedì faremo una nuova sanificazione dei locali. Spero che mi dicano di riaprire". È rimasta aperta invece la scuola materna, ma con una indicazione: "Qualora dovessero esserci fratellini o sorelline di bambini e ragazzi che appartengono alle classi in isolamento, anche i piccoli dovranno rimanere a casa".