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Treno con 90 passeggeri si scontra con un macchinario a Treviglio, si indaga per disastro ferroviario colposo

Lo scorso 22 marzo un convoglio di Trenord si è schiantato contro un macchinario a poca distanza dalla stazione di Treviglio (Bergamo). La Procura ha aperto un fascicolo, per ora senza indagati, per l’ipotesi di reato di disastro ferroviario colposo.
A cura di Enrico Spaccini
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La Procura di Bergamo ha aperto un fascicolo contro ignoti con l'ipotesi di reato di disastro ferroviario colposo in base agli atti trasmessi dalla Polfer. L'indagine riguarda l'incidente che lo scorso venerdì 22 marzo ha riguardato il treno 2212 di Trenord che si è scontrato con una incavigliatrice, un macchinario usato da una ditta esterna incaricata da Rfi della manutenzione del nodo di Treviglio. Come ha dichiarato appena dopo lo schianto il macchinista, il convoglio avrebbe potuto deragliare e al suo interno c'erano circa 90 persone, tutte rimaste illese.

Lo schianto all'alba del 22 marzo

Erano le 5:15 del 22 marzo quando il treno 2212, modello Caravaggio, aveva iniziato a rallentare ormai prossimo alla stazione di Treviglio Ovest. Il convoglio era partito da Bergamo, con direzione Milano. A bordo c'erano all'incirca 90 passeggeri, soprattutto operai pronti a iniziare il turno di lavoro, qualche dirigente e pure turisti che avevano la coincidenza per Roma.

Il macchinista era in perfetto orario quando, dopo aver sentito un frastuono, ha azionato i freni che hanno svegliato i residenti della zona. "Ci siamo scontrati con un macchinario in mezzo ai binari", aveva comunicato ai suoi passeggeri. Si è scoperto, poi, che si trattava di un’incavigliatrice idraulica, usata nelle opere di manutenzione per il fissaggio di viti e dardi. Il treno non ha deragliato, ma il macchinario è rimasto schiacciato dal convoglio.

Le indagini per disastro ferroviario colposo

Poco dopo sul posto sono arrivati gli agenti della polizia ferroviaria, della scientifica e le squadre dei tecnici Rfi. Stando a quanto emerso, l’incavigliatrice era stata utilizzata nella notte tra giovedì e venerdì dagli operai di una ditta esterna alla quale Rete ferroviaria italiana aveva affidato la manutenzione del nodo di Treviglio e di cui non è stato reso noto il nome.

Gli inquirenti ora indagano per disastro ferroviario colposo, ma al momento non risultano indagati. Dovranno prima essere analizzate le telecamere di sorveglianza e della motrice del treno, dopodiché saranno sentiti gli operai e i responsabili della ditta appaltatrice dei lavori di manutenzione. In questa prima fase investigativa, non è esclusa alcuna ipotesi, anche se l'ipotesi più probabile è che si sia trattato di un errore umano, una dimenticanza.

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