video suggerito
video suggerito
Violenze al carcere minorile Beccaria di Milano

Torture e violenze su ragazzi nel carcere minorile Beccaria di Milano: gli indagati salgono da 27 a 42

Salgono da 27 a 42 gli indagati per i pestaggi e le torture nei confronti dei giovani detenuti nel carcere minorile di Milano Cesare Beccaria. Fra loro anche le due ex direttrici del carcere, diversi agenti di Polizia Penitenziaria e tre operatori sanitari.
A cura di Alice De Luca
689 CONDIVISIONI
L’istituto penale per minori Cesare Beccaria di Milano
L’istituto penale per minori Cesare Beccaria di Milano
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Sale da 27 a 42 il numero di persone indagate per i pestaggi e le torture nei confronti dei giovani detenuti nel carcere minorile di Milano Cesare Beccaria. Fra di loro figurano anche le due ex direttrici Cosima Buccoliero e Maria Vittoria Menenti, accusate di condotte omissive, oltre a tre operatori sanitari della struttura. La maggior parte degli indagati è composta da agenti della Polizia penitenziaria accusati di aver sottoposto i ragazzi a "ripetute violenze psicologiche e fisiche e umiliazioni". Un indagato deve rispondere anche di violenza sessuale

Le pm Rosaria Stagnaro e Cecilia Vassena, insieme all'aggiunto Letizia Mannella, hanno presentato oggi le richieste di incidente probatorio, una procedura che permette di acquisire prove e testimonianze per il processo prima che il procedimento stesso cominci, nella fase delle indagini preliminari. Questo permette, nel caso in questione, di tutelare la vulnerabilità psicologica delle persone che hanno subito le presunte violenze, non obbligandole a ripetere la loro testimonianza anche nel corso del dibattimento. Le persone offese che saranno sentite sono 33.

Le accuse rivolte agli indagati sono a vario titolo sono tortura, maltrattamenti aggravati, lesioni e falso. I tre operatori sanitari, in particolare, sono accusati di aver redatto "referti falsi o concordati con gli agenti di polizia penitenziaria" per nascondere le lesioni riportate dai detenuti e "assistendo a plurime aggressioni" da parte degli agenti. Lo scrivono le pm nella richiesta di incidente probatorio. "Omettendo di attivare qualsiasi segnalazione od intervento, non impedivano il verificarsi di condotte reiterate violente e umilianti all'interno dell'istituto". I tre operatori indagati sono il coordinatore sanitario del carcere, il medico e il coordinatore infermieristico.

L'anno scorso erano stati arrestati 13 agenti di polizia penitenziaria mentre otto erano stati sospesi. Le violenze si sarebbero verificate tra il 2022 e il 2024. Le indagini sono partite da alcune segnalazioni del Garante dei diritti delle persone private della libertà personale: gli investigatori hanno quindi attivato le intercettazioni e sono entrati in possesso delle immagini delle telecamere di video-sorveglianza dell'istituto.

689 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views