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Covid 19

Stretta sulla movida anche a Bergamo, stop asporto bevande dalle 22 nei weekend

I dehors potranno restare, a titolo gratuito, su tutto il territorio bergamasco almeno fino a fine anno, in attesa dell’approvazione o meno della proposta di proroga da parte del sindaco Giorgio Gori fino al 2021. È questa una delle decisioni dell’amministrazione comunale di Bergamo che ha inoltre vietato la vendita per asporti di bevande al weekend dopo le 22.
A cura di Chiara Ammendola
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Stop alla vendita per asporto delle bevande e proposta di proroga fino al 2021 per i dehors. Sono questi i due provvedimenti voluti dal sindaco di Bergamo Giorgio Gori che su Twitter ha così annunciato di continuare a lavorare per una città più bella e più sicura.

"A Bergamo abbiamo prorogato al 31/12 i 200 dehors che sono nati nei mesi scorsi – si legge nel breve post social del primo cittadino – per prevenire assembramenti e rischi di contagio ho poi firmato un’ordinanza che vieta la vendita per asporto di bevande nelle serate di giov/ven/sab dalle 22.00". Il primo provvedimento di fatto è una proposta che al momento è in attesa di valutazione e che dovrà tenere conto ovviamente delle decisioni che il governo prenderà con il prossimo Dpcm atteso per il 15 ottobre. Intanto però l'amministrazione comunale ha comunque prorogato fino al 31 dicembre di quest'anno le concessioni ai 200 dehors della città e lo ha fatto a titolo gratuito: è dei mesi scorsi infatti l'approvazione dell'esenzione totale del Canone di Occupazione su Spazi e Aree Pubbliche proprio fino alla fine dell'anno 2020.

Il secondo provvedimento invece sarà attivo già da domani e riguarderà le norme che regolano il consumo di bevande alcoliche o non su suolo pubblico. Secondo il nuovo regolamento infatti sarà vietata la vendita per asporto di bevande, alcoliche e non alcoliche, nelle serate di giovedì, venerdi e sabato dalle ore 22 in poi. E sarà vietata la consumazione di qualsiasi bevanda (alcolica e non alcolica) ad esclusione dell'acqua, su area pubblica o privata ad uso pubblico compresi parchi, giardini e ville aperte al pubblico. Sarà invece sempre consentita la somministrazione sia all'interno dell'attività (anche al bancone, purché rispettando le norme sul distanziamento tra i clienti) che all'esterno dell'esercizio stesso, esclusivamente con servizio al tavolo.

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