Stop all’arena del Milan a San Donato per calcio femminile e giovani: cosa succede

Stop al progetto di un’arena da 20 mila posti nell’ex area San Francesco a San Donato Milanese (Milano) promosso da Sport Life City, società di proprietà del Milan. A sancirlo è il Tar della Lombardia che, accogliendo il ricorso presentato dal Comitato Quartiere Affari di San Donato, ha annullato la delibera del Comune che nel 2021 aveva approvato il programma di intervento.
Secondo i giudici amministrativi, in quest'area – poco più di 100 mila metri quadrati che il Milan ha comprato per 40 milioni – sarebbe necessario riservare 45 mila metri quadrati a verde pubblico funzionale agli abitanti del quartiere. In caso contrario, infatti, si violerebbe la convenzione siglata negli anni '90 col Comitato. L'area verde sarebbe, però, di dimensioni inferiori e configurata in modo tale da non poter essere effettivamente fruita dai cittadini, motivo per cui il Tar ha deciso l'annullamento accogliendo il ricorso.
Nonostante la battuta d’arresto, l’amministrazione comunale ha fatto sapere di voler mantenere un dialogo costruttivo con il club. L’assessore alle Opere Pubbliche e Mobilità del Comune di San Donato, Massimiliano Mistretta, ha infatti sottolineato che la sentenza rappresenterebbe un "ostacolo tecnico superabile" ribadendo l’intenzione di valorizzare l’area, oggi degradata. Inoltre, nonostante il Milan abbia virato verso il nuovo stadio di San Siro insieme all’Inter, il presidente del Milan, Paolo Scaroni, ha confermato la volontà del club di tutelare l’investimento di oltre 40 milioni di euro, valutando anche modifiche al progetto per ottenere il via libera o, in alternativa, ricorrere al Consiglio di Stato.
Tra le diverse opzioni, il progetto potrebbe trasformare l’area in un polo sportivo dedicato al settore giovanile e al calcio femminile, una sorta di “Milanello” moderno. La posizione strategica, tra tangenziale est e autostrada A1, e la prossimità a metropolitana e passante ferroviario, renderebbero infatti l’ex area San Francesco un luogo ideale per la realizzazione di un centro sportivo integrato in grado di valorizzare un territorio oggi segnato da degrado e diverse criticità.