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Si cosparge di benzina e si dà fuoco in un campo nel Bresciano: 62enne muore in ospedale

Un 62enne è deceduto nella serata del 24 gennaio dopo essersi dato fuoco con la benzina. I carabinieri stanno indagando per ricostruire la dinamica ed escludere il coinvolgimento di altre persone.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

È deceduto il 62enne che nella mattina di ieri, 24 gennaio, si è dato fuoco in un campo di Pompiano, in provincia di Brescia. Erano da poco passate le 9 quando, raggiunto un luogo isolato, si è versato addosso benzina da una tanica e ha acceso il liquido infiammabile con un accendino. Un passante ha visto la scena e ha dato l'allarme chiamando il 112. L'uomo, però, nonostante il trasporto urgente in ospedale, è deceduto in serata per le gravi ustioni riportate. I carabinieri della Compagnia di Verolanuova stanno indagando sull'accaduto, sia per escludere il coinvolgimenti di terze persone che per ricostruire le motivazioni che avrebbero portato il 62enne a togliersi la vita.

Stando a quanto ricostruito anche dalle testimonianze, il 62enne si era incamminato intorno alle 9 del 24 gennaio verso le campagne di Pompiano. Una volta imboccato via Cristoforo Colombo, ha svoltato a sinistra raggiungendo i resti di una cascina abbandonata quasi al confine con la frazione di Zurlengo. Con sé aveva una tanica di benzina che si è versato addosso prima di azionare l'accendino.

Un passante si è accorto di quanto stava accadendo e mentre cercava di raggiungerlo, ha chiamato il 112. Il 62enne è stato soccorso dai volontari della Croce Verde di Orzinuovi e poi dall'elisoccorso decollato da Brescia. Trasportato all'ospedale Civile, è stato ricoverato con la massima urgenza ma poche ore più tardi è deceduto per le gravi ferite che aveva riportato.

Si tratterebbe di un uomo conosciuto in paese. Le indagini hanno accertato che da tempo il 62enne era seguito da una struttura per le difficoltà che stava affrontando a livello personale. Tuttavia, non ci sono ancora certezze circa le motivazioni che lo hanno spinto a compiere questo gesto visto che non sarebbero stati trovati biglietti di nessun tipo.

Non ci sarebbero grandi dubbi circa la volontarietà del gesto, ma i carabinieri sono ancora al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e per escludere il coinvolgimento di terze persone. La salma, ancora in ospedale, rimane a disposizione dell'autorità giudiziaria.

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