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Sentono odore di marijuana in strada, i poliziotti lo seguono e trovano una piantagione in una casa a Milano

Un appartamento adibito a serra per oltre 20 piante di marijuana è stato sequestrato dalla Polizia di stato. L’odore della sostanza stupefacente si sentiva già dalla strada e ha guidato i poliziotti.
A cura di Matilde Peretto
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Le piante di marijuana trovare all'interno dell'appartamento in zona Affori (foto della Polizia di Stato)
Le piante di marijuana trovare all'interno dell'appartamento in zona Affori (foto della Polizia di Stato)

Un forte odore di marijuana percepibile già dalla strada ha guidato la Polizia di Stato. Grazie all'utilizzo dei cani antidroga, è stata trovata una serra di marijuana in un appartamento a Milano, in zona Affori. L'abitazione è di proprietà di un uomo di 65 anni, subito arrestato con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Il ritrovamento delle piante e della sostanza stupefacente

Attratti dall'odore che proveniva dalla strada, gli agenti della Squadra investigativa del Commissariato di Comasina sono giunti fino a un appartamento in via Sbarbaro, in zona Affori. Gli agenti stavano conducendo delle indagini nell'ambito di un'attività volta al contrasto di spaccio di sostanze stupefacenti.

All'interno dell'appartamento, individuato grazie all'aiuto di un'unità cinofila dell'Ufficio Prevenzione Generale e del Soccorso pubblico, sono state trovate 21 piantine e diversi barattoli di vetro in cui erano contenuti 1800 grammi di marijuana.

Il sequestro dell'appartamento/serra e l'arresto dell'uomo

Una vera e propria serra a tutti gli effetti con un sistema di ricircolo dell'aria, lampade a led per mantenere una luminosità adatta, fertilizzanti e strumenti per l'essiccatura. Le piante sembravano in buona salute e presentavano delle ricche infiorescenze.

L'appartamento, non utilizzato a scopo abitativo, risulta appartenere a un signore di 65 anni. È stato subito sequestrato. L'uomo, invece, è stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari in attesa della convalida del giudice per le indagini preliminari. Molto probabilmente, l'uomo rivendeva la merce che coltivava: aveva strutturato un sistema di produzione e rivendita che gli permetteva di avere un prodotto praticamente a costo zero, ma con il massimo del guadagno.

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