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Sei suore rischiano di essere sfrattate, ma i cittadini si oppongono: “Hanno dato tanto a Vigevano”

Le suore del convento di Vigevano, rimaste in sei, rischiano di essere “sfrattate”. Tutta la città si oppone, compreso il primo cittadino: “Nessuno vuole cacciarle”.
A cura di Matilde Peretto
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(foto di repertorio)
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Sono rimaste 6 suore nel convento di Vigevano e ora rischiano di essere "sfrattate". La madre generale della congregazione delle figlie di Gesù Buon Pastore di Piacenza e responsabile di questa comunità, Suor Franca Barbieri, ha chiesto alla Diocesi il trasferimento delle sorelle e la dismissione della struttura. I cittadini di Vigevano, compreso il sindaco, si sono opposti.

Le motivazioni che hanno spinto Suor Franca Barbieri a fare questa richiesta risiedono "nel dare la priorità alle comunità sufficientemente numerose. L'età e le condizioni di salute delle suore vigevanesi non sono compatibili con questo concetto e verranno trasferite", ha chiarito al quotidiano online Corriere.it.

All'interno della struttura sono rimaste solo 6 suore e 2 di loro sono novantenni, arrivate lì da ragazzine. La trasmissione Mattino 4 ha intervistato una delle sorelle, Suor Rosalba: "Nessuno dopo tanti anni se la sente di andare via", ha commentato. "Spero che con tutte queste notizie anche loro ci penseranno un attimo", conclude, in riferimento alle future decisioni della Diocesi.

Anche Andrea Ceffa, sindaco di Vigevano, è contrario al trasferimento delle suore: "Non c'è l'intenzione di cacciarle, c'è la scelta di destinare diversamente questo convento, però le suore sono qui da tantissimo tempo e hanno dato tanto a Vigevano", ha detto sempre ai microfoni di Mattino 4.

I cittadini, dal canto loro, stanno preparando una petizione da inviare a Piacenza per far rimanere le sorelle nel loro convento. Ancora Suor Rosalba: "Siamo rimaste meravigliate da questa reazione da parte della città, una manifestazione che nessuna di noi si aspettava".

"Siamo nelle mani del Vescovo: quando una congregazione chiude una casa si decide cosa fare con la Diocesi", conclude Suor Franca Barbieri, colei che ha chiesto il trasferimento.

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