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Saronno, adescava minori su Facebook travestito da donna e abusava di loro: 7 anni di carcere

Un operaio di 49 anni è stato condannato a 7 anni di carcere per violenza sessuale su minori, con l’aggravante della sostituzione di persona. L’uomo era stato arrestato nella sua casa di Saronno, in provincia di Varese, lo scorso novembre. Fingendosi donna, aveva adescato dei ragazzini su Facebook e aveva promesso loro rapporti sessuali in cambio di foto intime. Gli incontri erano avvenuti nella sua casa, al buio: il 49enne indossando una parrucca e parlando in falsetto aveva abusato dei giovanissimi.
A cura di Francesco Loiacono
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(Immagine di repertorio)
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È stato condannato a 7 anni di carcere l'operaio di 49 anni che, lo scorso novembre, era stato arrestato a Saronno perché accusato di aver abusato di tre minori dopo averli adescati e attirati in casa sua. Per farlo il 49enne si era travestito da donna, utilizzando la finta identità sia su Facebook sia durante gli incontri dal vivo. La fine della vicenda, almeno dal punto di vista giudiziario, è stata scritta ieri da un giudice del tribunale di Milano, che ha condannato con rito abbreviato l'uomo a 7 anni di carcere. Oltre che della violenza sessuale sui tre minorenni, l'uomo è stato ritenuto colpevole di una tentata violenza ai danni di un quarto ragazzo, con le aggravanti della sostituzione di persona e della detenzione di materiale pedopornografico.

Il modus operandi dell'operaio

La vicenda aveva rappresentato a suo modo un unicum, in quanto si era trattato del primo arresto per violenza sessuale con l'aggravante di aver tratto in inganno le vittime fingendosi un'altra persona. I ragazzi caduti nella rete dell'operaio avevano all'epoca dei fatti, avvenuti tra il 2016 e la scorsa estate, tra i 15 e 17 anni. Stando a quanto ricostruito il 49enne creava sui social e in chat dei falsi profili femminili. Sotto queste vesti contattava le sue vittime, guadagnava la loro fiducia e prometteva loro dei rapporti sessuali in cambio di loro foto intime.

Il genitore di una delle vittime aveva scoperto l'inganno

I rapporti sessuali di tipo orale erano avvenuti nella casa dell'operaio a Saronno, in provincia di Varese. L'uomo accoglieva le sue vittime nell'androne, al buio e indossando una parrucca rossa. Modificando in falsetto la sua voce continuava a farsi passare per una donna e abusava dei minori. Era stato il genitore di una delle vittime a far scoprire la vicenda: lo scorso agosto si era recato in casa dell'uomo e aveva scatenato una furibonda lite, al culmine della quale era intervenuta la polizia. Agli agenti l'uomo aveva poi raccontato tutto, facendo emergere la verità sul conto dell'operaio.

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