Saluti romani al corteo per Sergio Ramelli a Milano: ci sono altri sei indagati

Altre sei persone sono state indagate perché accusate di aver esibito il saluto romano per ricordare Sergio Ramelli, il militante ucciso cinquant'anni fa da un commando di Avanguardia Operaia. La commemorazione si è svolta lo scorso 29 aprile a Milano. I sei sono stati identificati tra le oltre duemila persone che, oltre ad aver fatto il saluto romano, hanno risposto alla chiamata del presente.
L'apertura del fascicolo da parte della Procura di Milano
Quest'anno, proprio durante il corteo, alcuni residenti hanno manifestato la propria contrarietà facendo partire dai loro appartamenti la canzone "Bella Ciao". Dopo la commemorazione, proprio come conseguenza dei saluti romani, la Procura di Milano ha aperto un fascicolo a modello 21.
Il pubblico ministero Alessandro Gobbis contesta la violazione della legge Scelba e soprattutto di aver compiuto "manifestazioni usuali del disciolto partito fascista". Durante la commemorazione di quest'anno, che raccoglie diversi esponenti dell'estrema destra, erano presenti anche alcuni militanti arrivati dalla Sicilia, Calabria, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Potrebbero esserci altri indagati
I sei indagati potrebbero non essere gli unici. Potrebbero infatti aggiungersene presto altri. Nel fascicolo del pm, stando a quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, sono contenuti anche i fatti avvenuti nel 2024. Anche allora erano stati eseguiti saluti romani e il "presente". Anche per quanto avvenuto all'epoca, sono stati indagate diverse persone. In due anni, si contano oltre trenta militanti di estrema destra iscritti nel registro degli indagati.