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Inchiesta sull’urbanistica a Milano

Revocati gli arresti dei sei indagati nell’inchiesta urbanistica: la Procura va verso il ricorso in Cassazione

La Procura di Milano potrebbe presentare ricorso alla Corte di Cassazione contro la sentenza del Riesame, che ha deciso di revocare gli arresti dei sei indagati nell’inchiesta Urbanistica.
A cura di Alice De Luca
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Il Tribunale di Milano (immagine di repertorio)
Il Tribunale di Milano (immagine di repertorio)
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La Procura di Milano presenterà ricorso in Cassazione contro la sentenza del Tribunale del Riesame, che ha deciso di annullare le misure cautelari per le sei persone che erano state arrestate nell'ambito dell'inchiesta sull'urbanistica a Milano: Andrea Bezziccheri del gruppo Bluestone, Manfredi Catella Ceo di Coima, gli architetti Giuseppe Marinoni e Alessandro Scandurra (rispettivamente, presidente e membro della commissione paesaggio del Comune), Ferico Pella di S + J e Giancarlo Tancredi, ex assessore all'urbanistica del Comune di Milano.

Lo scorso 31 luglio il Giudice per le Indagini Preliminari Mattia Fiorentini, su richiesta del pool di magistrati che sta svolgendo le indagini sul caso, aveva disposto gli arresti domiciliari per tutti gli indagati, con l'eccezione di Bezziccheri, che invece era stato messo in carcere. Gli indagati avevano fatto ricorso contro le ordinanze del gip, appellandosi al Tribunale del Riesame, che aveva revocato per tutti gli arresti.

Negli scorsi giorni il Riesame ha reso note le motivazioni in merito alla decisione, in particolare, di annullare le misure cautelari di Scandurra e Bezziccheri. I giudici Pendino, Ghezzi e Papagno hanno evidenziato la mancanza di una prova dell'accordo di corruzione tra gli imputati e gli imprenditori e hanno parlato di una "svilente semplificazione argomentativa" da parte della Procura e del gip a proposito dell'arresto di Scandurra. I magistrati hanno definito l'architetto "un professionista di alto livello, destinatario di riconoscimenti internazionali, che "ha svolto i suoi incarichi, per i quali ha ricevuto il giusto compenso".

Ora si resta in attesa delle motivazioni del Riesame sugli altri indagati. La Procura di Milano sembra comunque intenzionata a presentare ricorso alla Corte di Cassazione contro la revoca degli arresti.

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