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Caso Eitan: il bimbo portato dal nonno in Israele

Rapimento Eitan, presentata in tribunale a Tel Aviv istanza per il rientro in Italia

È stata presentata un’istanza in tribunale a Tel Aviv per il rientro in Italia del piccolo Eitan, il bambino di 6 anni unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone e portato sabato pomeriggio in Israele dal nonno materno all’insaputa degli zii paterni, i tutori legali del piccolo come disposto dalla Procura di Pavia.
A cura di Giorgia Venturini
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È stata presentata un'istanza in tribunale a Tel Aviv per il rientro in Italia del piccolo Eitan, il bambino di 6 anni unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone e portato sabato pomeriggio in Israele dal nonno materno all'insaputa degli zii paterni, i tutori legali del piccolo come disposto dalla Procura di Pavia. Per questo da sabato il nonno Shmuel Peleg di 58enne indagato per sequestro di persona aggravata dalla giovane età. Nel registro degli indagati ora c'è anche la nonna, ritenuta complice di questo sequestro: entrambi hanno violato il divieto di espatrio per il bambino. La Procura sta indagando su quanto accaduto sabato pomeriggio quando il nonno era andato a prendere Eitan dagli zii paterni con l'accordo di trascorrere con lui qualche ora invece in auto hanno raggiunto l'aeroporto in Svizzera e con un aereo privato sono volati in Israele. Resta da capire se ci sono stati altri complici: non si esclude che ci possa essere un aiuto anche da parte dei servizi segreti israeliani dal momento che il nonno era stato per molto tempo nell'esercito.

Per il governo israeliano Eitan deve tornare in Italia

In campo per risolvere la delicata situazione sono scesi anche i rispettivi governi: il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio ha fatto sapere di essere pronto a intervenire e che sta facendo accertamenti sull'accaduto. Dall'altra parte il governo israeliano ha incaricato alcuni consulenti legali a occuparsi del caso. In un loro primo documento si sono espressi a favore della famiglia paterna: il piccolo deve tornare in Italia. Per i consulenti il gesto del nonno materno ha violato la Convenzione dell'Aia sugli aspetti civili della sottrazione internazionale di minori: una legge adottata anche da Israele nel 1991. L'udienze del 22 settembre potrà portare a una decisione. Intanto ora i legali della famiglia in Israele hanno fatto sapere che Eitan sta bene, che si è sottoposto a degli accertamenti medici perché stando a quanto precisato dalla famiglia materna: "Le sue condizioni erano preoccupanti". A preoccupare gli zii paterni invece è il passato del nonno materno: è stato condannato per maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie.

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