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Potrebbero non decollare più aerei di notte da Orio al Serio: fino a che ora sarà possibile partire

La maggioranza nei giorni scorsi ha presentato in Consiglio comunale a Bergamo la proposta di eliminare il traffico aereo notturno dall’aeroporto di Orio Al Serio a Bergamo. Si sta lavorando per capire se la proposta è possibile.
A cura di Giorgia Venturini
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Ingresso dell'aeroporto di Orio al Serio (Wikipedia).

Eliminare il traffico aereo notturno dall'aeroporto di Orio Al Serio a Bergamo. Questa la richiesta presentata in Consiglio Comunale dalla maggioranza e firmata da Oriana Ruzzini: la richiesta arriva dopo la delibera del 22 gennaio scorso con cui veniva approvato il Piano di Zonizzazione acustica comunale che si adegua al Piano di Governo del Territorio. Così come è stata tenuta in considerazione la Zonizzazione acustica aeroportuale sancita a novembre 2023. Tutto è ancora da definire, così come da capire anche qual è l'ultimo volo disponibile al decollo la sera.

La consigliera con la delibera ha spiegato nel dettaglio la sua richiesta, riportata per prima dalle testate locali: "Riguardo l’aeroporto Il Caravaggio sono apprezzabili le azioni volte alla sostenibilità ambientale, dalla flotta di 300 velivoli di nuova generazione acquistata da Ryanair fino alla predisposizione dell’impianto elettrico di ricarica (400 Hz) per ridurre rumori ed emissioni durante le operazioni ad aereo fermo, come anche la dimensione di intermodalità valorizzata dalla pista ciclabile che circonda l’aeroporto".

E ancora: "Tuttavia, nonostante gli accorgimenti descritti, l’impatto aeroportuale è evidente, soprattutto a carico dei quartieri più prossimi. Merita particolare attenzione la prospettiva di un ampliamento aeroportuale nonché il ritorno dei voli cargo, seppur in misura inferiore al 2019, e la correlata prevedibile schedulazione notturna".

Sulla proposta è intervenuta Ida Tentorio di Fratelli d’Italia che, come riporta Bergamo News, ha detto: "Ritengo però che ci voglia ben di più , un’ analisi totale delle condizioni del rumore dell’aeroporto. Ogni dato parziale non aiuta ad arrivare ad una soluzione soddisfacente. Il Comune è stato assente e chiediamo lo studio aggiornato che mette sul tavolo i numeri e le soluzioni individuate, le opere di mitigazione, le curve dei decibel".

Non ci sta il sindaco dio Bergamo Giorgio Gori: "Sapete che il Comune ha fatto moltissimo con Sacbo (la società che gestisce l'aeroporto di Bergamo) per minimizzare l’impatto di uno scalo cresciuto e tuttavia il piano prevede i limiti di impatto acustico inferiori rispetto a quelli dell’amministrazione Tentorio. L’aeroporto è cresciuto ma al contempo abbiamo ridotto il rumore, chiesto modifiche sostanziali. Sacbo ha anche rinunciato a Dhl, che ha traslocato a Malpensa, e questo non senza un costo. Abbiamo apprezzato la scelta di Ryanair di rinnovare la propria flotta, acquistando aerei capaci di un minor impatto. Il lavoro è stato fatto e il Comune è stato tutt’altro che assente".

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