Più di 4 euro per una manciata di petali, la scrittrice: “A Milano ormai la misura è colma”

"Nonno, ovunque tu sia volevo dirti che qui si vendono tre frasche di fiori a ottomila lire", scrive la scrittrice Ester Viola su X. E aggiunge. "A Milano la misura è ormai colma".

L'autrice di L'amore è eterno finché non risponde e Gli spaiati, come ogni mattina, va a fare la spesa in una celebre catena di supermercati del centro di Milano. E oggi, nel reparto freschi, si imbatte in un prodotto decisamente particolare: una confezione di fiori eduli, violette commestibili utilizzate per impreziosire ogni preparazione culinaria.

A sorprenderla però non è certo la materia prima, bensì il costo: più di quattro euro per una manciata di fiori comuni, piccoli e leggerissimi petali di violetta che si possono contenere nel palmo di una mano. "Ci sono più grammi di plastica che prodotto", i commenti sotto il post pubblicato di recente su X dalla scrittrice e avvocata. "Cinque petali, pure da lavare", un altro. "Non è un'esagerazione milanese però, il prezzo non è fuori mercato", fa notare però un'utente. "Ho visto che online si possono trovare anche a 10 euro".

I fiori eduli, ossia commestibili, non solo sono utilizzati in cucina solo per dare colore ai piatti. In molti casi, infatti, questi petali possono regalare anche un tocco di sapore in più. La viola, ad esempio, ha un retrogusto fresco e delicato molto simile alla menta, ed è ideale su insalate, pasta, preparazioni a base di frutta e bibite. Ma non solo questo fiore colorato: nell'elenco dei fiori che si possono ingerire ci sono i classici come erba cipollina, basilico, rosmarino e coriandolo, così come gelsomino, camomilla, borragine, calendula.