Nessuno riesce ad aprire la sua porta, Teresa è l’unica che muore nell’incendio di una palazzina
Si chiamava Teresa Maria Bonardi, la donna di 64 anni che nella mattinata di ieri, sabato 23 luglio, è morta a Cologne (Brescia). Nel suo appartamento è infatti esploso un incendio, ma nessuno è riuscito a salvarla: la porta era infatti chiusa a chiave. La vittima era vedova, aveva figli e nipoti.
Un vicino ha provato ad aiutarla
In base alle prime informazioni circolate, sembrerebbe che il rogo sia esploso attorno alle 10.30. Sono stati i vicini a lanciare l'allarme non appena hanno sentito l'odore di fumo. Sempre loro – nell'edificio vivono una ventina di famiglia – hanno cercato di soccorrere la donna. Sul posto sono poi arrivate tre squadre dei vigili del fuoco partite da Chiari, Palazzolo sull'Oglio e Brescia.
Le fiamme partite da un pentolino
Uno dei suoi vicini ha raccontato di aver sentito la donna chiedere aiuto, ma non è riuscito a liberarla. Sono stati poi i vigili del fuoco a sfondare la porta, ma la donna era ormai morta. In base ai primi rilievi, sembrerebbe che le fiamme siano partite da un pentolino lasciato sul fornello. Durante le operazioni di soccorso, è stata utilizzata molta acqua che ha quindi reso inagibili tre appartamenti. Le famiglie hanno quindi dovuto trascorrere la notte fuori casa.
Sul posto dell'incendio si è recato anche l'assessore Giuseppe Bonardi (non è un parente), il parroco don Mauro Assoni e diversi conoscenti. Bonardi era molto conosciuta in paese: suo padre era proprietario di un'azienda meccanica mentre lei aveva gestito lo storico hotel-ristorante "Alcazar". Chi l'ha conosciuta, la descrive come una persona piena di vita ed energica.