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Morti dopo un festino a base di alcol e droga, chiesti 3 anni e 6 mesi di reclusione per una 21enne

Il pubblico ministero Paolo Del Grosso ha chiesto una condanna a tre anni e sei mesi di carcere per Eala Della Morte, la ragazza di 21 anni imputata per aver provocato il decesso di Daniel e Riccardo, i due amici di 19 e 18 anni trovati morti a Colico, nel Lecchese, nel pomeriggio del 26 aprile dello scorso anno dopo un festino a base di droga e alcol.
A cura di Filippo M. Capra
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Riccardo e Daniel (Facebook)
Riccardo e Daniel (Facebook)

Il pubblico ministero Paolo Del Grosso ha chiesto una condanna a tre anni e sei mesi di carcere per Eala Della Morte, la ragazza di 21 anni imputata per aver provocato il decesso di Daniel e Riccardo, i due amici di 19 e 18 anni trovati morti a Colico, nel Lecchese, nel pomeriggio del 26 aprile dello scorso anno dopo un festino a base di droga e alcol.

Morti dopo festino di alcol e droga, chiesti 3 anni e mezzo di reclusione

I due giovani erano deceduti perché, come stabilito dall'autopsia, avevano ingurgitato un mix letale delle due sostanze, come emerso anche dagli esami tossicologici. Dopo aver assunto droga e alcol, i due si erano addormentati senza mai più risvegliarsi. Due le indagate sin da subito da parte degli inquirenti, amiche entrambe delle vittime, anche se solo una è stata rinviata a giudizio con la formula del rito abbreviato, proposta dai legali della ventunenne e accolta dal giudice. Eala Della Morte è accusata di aver ceduto a Daniel e Riccardo un oppioide sintetico che li avrebbe condotti al decesso.

La sentenza attesa per il prossimo 16 novembre

Secondo quanto emerso, e riportato da Il Giorno, la ragazza è in cura al Sert di Lecco da diverso tempo ed era già in possesso dell'oppioide sintetico. Così, dopo la requisitoria, il pm ha chiesto la condanna a tre anni e mezzo di reclusione mentre i suoi legali hanno chiesto l'assoluzione perché "non è stata raggiunta alcuna prova" che la loro assistita abbia commesso il reato. Momenti di tensione in aula dove erano presenti anche i famigliari delle due vittime. L'udienza è stata aggiornata al 16 novembre per la decisione e la lettura della sentenza.

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