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Milano, parte l’home through: test rapidi nelle strutture socio assistenziali

A Milano parte l’home through: l’iniziativa – nata dalla collaborazione tra Ats e l’esercito – consente di far eseguire i test antigenici rapidi nelle strutture socio-assistenziali. Il progetto è rivolto alle strutture che ospitano persone senza fissa dimora, anziani o soggetti con fragilità che non possono recarsi ai drive through di Trenno e Linate.
A cura di Ilaria Quattrone
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Parte l'home through nelle strutture socio assistenziali
Parte l'home through nelle strutture socio assistenziali

A Milano parte l'home through. L'iniziativa – promossa dall'Agenzia di tutela della salute della città metropolitana e dall'esercito – prevede di far effettuare i test antigenici rapidi direttamente nelle strutture socio-assistenziali. Il servizio infatti, secondo quanto riporta una nota stampa, è rivolto a coloro che non possono andare nei drive through di Trenno in via Novara e di Linate. 

L'iniziativa rivolta alle persone senza fissa dimora e con fragilità

L'iniziativa riguarderà le strutture che ospitano persone senza fissa dimora, attivate dopo l'emergenza freddo e i centri, anche in regime diurno, in cui sono presenti anziani o soggetti con fragilità. Il personale sarà composto dagli ufficiali medici e infermieri dell'esercito che saranno coordinati dal colonnello Fabio Zullino, direttore dell'ospedale militare di Milano. Gli stessi erano stati scelti per operare nel drive through di Romolo, punto di erogazione per i test rapidi, che ancora non è partito. Ats fa inoltre sapere che il personale messo a disposizione dall'esercito potrà essere utilizzato dall'Agenzia per poter effettuare i tamponi su tutto il territorio e in tutte le situazioni in cui si registrano focolai o condizioni di rischio particolare.

Il drive through al Parco Trenno

Sempre dalla collaborazione tra Ats e l'Esercito è nato, nelle scorse settimane, il drive through al Parco Trenno di via Novara. La presenza di cinque tende tensostrutture, di sette pneumatiche gonfiabili e di un container per lo smaltimento dei rifiuti lo rendono il drive through più grande d'Italia. Nell'area ci sono otto linee dedicate ai test rapidi e una ai tamponi molecolari. Quest'ultima è resa necessaria dalla fallibilità del test rapido che ha una minore sensibilità al Coronavirus. Per questo motivo, in caso di esito positivo, è infatti necessario sottoporsi al tampone "classico".

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