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Milano, il ristorante Ciccio Pizza dona le pizze ai clochard alla Stazione Centrale

Il ristorante Ciccio Pizza ha donato delle pizze ai clochard nella zona della Stazione Centrale di Milano. Il gesto di solidarietà arriva proprio nel giorno di Natale, venerdì 25 novembre. Un modo per star vicino a chi non ha una casa per festeggiare le ricorrenze natalizie e per dimenticare l’atto intimidatorio.
A cura di Ilaria Quattrone
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Il proprietario di Ciccio Pizza mentre dona un pasto caldo
Il proprietario di Ciccio Pizza mentre dona un pasto caldo

Zainetto in spalla, cappello di Babbo Natale e un cartone di pizza nelle mani: è questo il gesto di solidarietà del proprietario del locale Ciccio Pizza, ristorante napoletano a Milano, che ha deciso di regalare nel giorno di Natale un pasto caldo ai clochard del capoluogo meneghino. Nella mattinata di oggi, venerdì 25 dicembre, ha infatti portato le pizze ad alcune persone senza fissa dimora nei pressi della Stazione Centrale.

Il regalo di Ciccio Pizza ai clochard di Milano

Quello del proprietario di Ciccio Pizza è un modo per donare un sorriso a chi non ha una casa in cui poter festeggiare le vacanze natalizie. E per dimostrare la propria vicinanza il ristorante ha deciso di farlo donando il suo prodotto di punta: la pizza. Il suo regalo forse è anche un modo per dimenticare quanto accaduto alcuni giorni fa, quando qualcuno piazzò fuori dal locale una bomba carta.

Lo scoppio fuori dal locale

Nella notte tra il 15 e il 16 dicembre, lo stesso proprietario denunciò con un video girato in diretta su Facebook di aver ricevuto un atto intimidatorio. Dalla immagini si notano le vetrine del negozio di via Sabotino andate in frantumi dopo lo scoppio di quella che il proprietario definì "una bomba". Nella notte sul posto sono accorsi subito i vigili del fuoco, la polizia e un'ambulanza. "Quello di questa sera è un gesto ignobile", aveva detto nel video il proprietario. Un gesto che lo stesso aveva definito come l'ennesimo atto contro il proprio locale."Ma vi voglio dire una cosa, noi non abbiamo paura di niente, siamo qua a lavorare e a buttare il sangue, non a giocare", ha proseguito il proprietario. Visto l'atto, le forze dell'ordine hanno avviato le indagini per scoprire chi potrebbe essere il responsabile.

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