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Milano, I Sentinelli in piazza per la legge Zan contro l’omotransfobia: “Basta discriminazioni”

Dieci giorni prima della discussione in Parlamento della legge Zan contro l’omotransfobia I Sentinelli di Milano si sono dati appuntamento domani 10 ottobre alle 15 in piazza della Scala per gridare no alle discriminazioni e alla violenza. Sull’argomento è intervenuto anche il sindaco Giuseppe Sala chiedendo al Parlamento di “accelerare la discussione sul disegno di legge”.
A cura di Giorgia Venturini
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Foto di repertorio
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Domani 10 ottobre I Sentinelli scendono in piazza a Milano per gridare "Ora basta! Violenza e discriminazione non sono un'opinione". L'appuntamento arriva dieci giorni prima della discussione in Parlamento della legge Zan contro l'omotransfobia: dalle 15 in piazza della Scala I Sentinelli chiederanno alle istituzione di accelerare i tempi sulla discussione del disegno legge.

"È necessario dare una spinta dal basso e far sentire il sostegno di una piazza importante come quella di Milano affinché questa leggi passi", ha precisato Luca Paladino il portavoce dei Sentinelli di Milano. E poi dal gruppo aggiungono: "Vogliamo una legge che protegga le nostre vite. Che riconosca che i motivi omolesbotransfobici o misogini sono una aggravante agli omicidi, le aggressioni, le violenze fisiche e psicologiche, gli insulti, le persecuzioni e l’istigazione a commettere discriminazioni e violenze che mettono a rischio la libertà personale, la sicurezza e la dignità delle donne, delle persone LGBTQI+, e di qualsiasi essere umano che possa essere ritenuto parte di tali minoranze".

Il sindaco Sala: La discussione sulla legge Zan in tempi rapidi

Sull'argomento è intervenuto anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala che sulla sua pagina Facebook ha chiesto al Parlamento di "accelerare la discussione sul disegno di legge Zan e di farlo in tempi rapidi, superando gli ostruzionismi che ne rallentano l'approvazione". Per il primo cittadino "stiamo vivendo tempi difficili, ma questo non giustifica che odio, intolleranza e pregiudizio prendano il sopravvento". E ancora: "Non possiamo tollerarlo, come città di Milano e soprattutto come Nazione: possiamo essere migliori di così. Qui non si tratta di politica, ma di diritti umani e come tali vanno garantiti sempre. Subito una legge contro l’omotransfobia e la misoginia". L'appuntamento dunque è per domani in piazza e il 20 ottobre in Parlamento.

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