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“Mandato via dalla stazione di Portichetto di Luisago perché nero”: la denuncia di Fabiana

“Lo hanno mandato via perché nero”: è quanto scritto su Facebook da Fabiana, compagna di Georges Christian, ragazzo che afferma di essere stato protagonista di un episodio di razzismo: “Non è la prima volta che mi succede e non sarà l’ultima”, ha detto lui alla ragazza. Da Ferrovie Nord intanto hanno fatto sapere: “Non si è verificato nessun episodio di razzismo, il dipendente ha chiesto al ragazzo di uscire perché doveva mettere l’allarme e chiudere la sala”.
A cura di Ilaria Quattrone
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Georges e Fabiana (Fonte: Facebook)
Georges e Fabiana (Fonte: Facebook)

"Lo hanno mandato via perché è nero": a scriverlo in un post è Fabiana, la compagna di Georges Cristian un ragazzo che nella notte del 9 febbraio, afferma di essere stato protagonista di un episodio razzista nella stazione di Portichetto di Luisago, in provincia di Como. "Non posso far nulla, ma sento il bisogno di raccontarvi tutta la mia indignazione ma soprattutto tristezza", racconta Fabiana su Facebook.

Il post della compagna: "Non ci sto a questa umiliazione gratuita"

L'episodio si è verificato nella notte del 9 febbraio. Intorno a mezzanotte, Georges è dovuto andare in stazione per prendere il treno diretto a Milano: "I motivi erano urgenti, delicati e personali – scrive ancora Fabiana -. Dopo essere arrivato in stazione, ha comprato il biglietto e atteso il treno in sala d'attesa". Nello zaino che aveva con sé, George aveva un libro di pediatria e uno di cardiologia: il ragazzo infatti, che è in Italia da 13 anni, sta per conseguire la seconda laurea in medicina. Per ingannare l'attesa aveva telefonato proprio Fabiana e mentre i due stavano chiacchierando un vigilante sarebbe entrato nell'area e avrebbe detto: "Tu fuori immediatamente da qui. Se non esci, chiamo i carabinieri". A quel punto Fabiana racconta di essersi spaventa e di aver pregato il suo compagno di tornare a casa. Lo stesso George ha poi detto: "Non è la prima volta che mi succede e non sarà l'ultima, ma non posso fare nulla perché eravamo solo io e lui e perché alla fine… cosa risolvi?". Una motivazione che però alla ragazza non è bastata: "Io non ci sto a questa umiliazione gratuita solo per partito preso anzi. Caro vigilante, qualunque sia la tua età, ti auguro di non ritrovarti mai a doverti sentire umiliato perché sei bianco".

La nota stampa di Ferrovie Nord

Ferrovie Nord sostiene che non si sia verificato nessun episodio di razzismo. In una nota stampa infatti spiega che un dipendente è entrato nella stazione per effettuare le operazioni di chiusura e di messa in funzione dell'allarme antintrusione della sala d'attesa: "In quel momento era presente una persona che è stata invitata a uscire per consentire la chiusura dello scalo". Subito dopo, stando a quanto riportato nella nota, la guardia ha contattato tramite help point il Posto Centrale di Saronno che ha comunicato alla persona che non ci sarebbe stato nessun treno verso Milano: "A quel punto la persona è uscita. La stazione è stata chiusa ed è stato inserito l'allarme antintrusione della sala d'attesa alle ore 24.00".

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