Lecco, armi e droga nel video trap da milioni di visualizzazioni: denunciato trapper Baby Gang

Gira i suoi video a suon di musica trap nelle zone pubbliche di Lecco, come viale Turati e l'ex scalo ferroviario della Piccola, e davanti alla telecamera esibisce pistole e machete, ma anche droga e Kalashnikov. Ora i video di un trapper di 28 anni, residente a Introbio e originario del Marocco e conosciuto come "Baby Gang", sono finiti nelle mani degli inquirenti della Procura e degli agenti della Squadra mobile. Secondo quanto emerso dalle indagini, nei suoi video il 28enne racconta la vita vera di molti dei protagonisti, senza dunque nessuna finzione: così per lui è scattata una denuncia per apologia di reato, mentre uno dei protagonisti è stato arrestato per droga e altri nove sono stati denunciati per porto illegale di armi e apologia di reato. Il trapper ha avuto in passato altri problemi con la giustizia che lo hanno portato a scontare un periodo nel carcere minorile per poi essere affidato a una comunità.
Baby Gang vanta milioni di ascolti su Spotify
A Lecco il giovane era l'idolo dei più giovani tanto che su Spotify con una sola canzone raggiungeva mezzo milione di ascolti ogni mese richiamando anche amici e conoscenti della zona per affidare loro il ruolo di comparsa: la polizia ha identificato oltre al rapper altri cinquanta ragazzi tra i 20 e i 24 anni, tutti nati in Italia, i cosiddetti ragazzi della seconda generazione. Solo dieci di loro sono stati destinatari tra la notte di mercoledì 27 e giovedì 28 ottobre di una serie di perquisizioni da parte degli agenti della Squadra Mobile di Milano, Monza, Varese, Novara e Sondrio, coordinati dal sostituto procuratore di Lecco Giulia Angeleri. E gli oggetti sequestrati dalle forze dell'ordine appartengono a una vera Baby Gang: i poliziotti hanno trovato una pistola, un giubbotto antiproiettile, 93 grammi di cocaina, 115 di hashish, 10 ketamina.