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La frase shock di una scrutinatrice al seggio di Varese: “I trans? Scarti da eliminare”

A denunciare quanto accaduto ieri al seggio 15 sono stati Arci Varese e Arcigay Varese. La scrutinatrice aveva risposto a una domanda sul perché non fossero state eliminate le file divise per genere.
A cura di Francesca Del Boca
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"Gli scarti vanno eliminati". E ancora "si eliminassero loro". Così una scrutatrice di seggio a Varese ha risposto a una domanda sul perché non fossero state eliminate le file divise per genere, come previsto ora dalle normative.

A denunciare quanto accaduto ieri sono stati Mauro Sabbadini, presidente di Arci Varese, e Marta Gilardi, collaboratrice di Arci e Arcigay Varese, che si trovavano al seggio 15 della città per votare in occasione del referendum abrogativo dell'8 e del 9 giugno 2025. "Un episodio di grave discriminazione transfobica", ha sottolineato Arci in una nota. La presidente di seggio, che non ha sentito le parole, ha comunque preso atto della segnalazione e provveduto a verbalizzare quanto accaduto, spiegano da Arci e Arcigay, che hanno già inviato una segnalazione al Comune di Varese e alla Prefettura chiedendo "l'accertamento immediato dei fatti, l'identificazione della persona coinvolta e l'adozione di provvedimenti disciplinari tempestivi" perché "non può esserci spazio per l'odio o la discriminazione nei luoghi in cui si esercita la democrazia".

"Le elezioni devono essere un momento di democrazia, non di violenza verbale", ha spiegato Giovanni Boschini, presidente di Arcigay Varese. "Chi svolge un ruolo pubblico ha il dovere di rispettare tutte le persone e garantire un ambiente sicuro per tutte le persone, comprese quelle transgender". 

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