Inviano un video hard di una 48enne ai suoi vicini e ai contatti social: condannati a 9 anni

Due uomini sono stati condannati in primo grado dal Tribunale di Monza a 9 anni di reclusione perché ritenuti responsabili di estorsione, atti persecutori e diffamazione ai danni di una 48enne. La donna li aveva denunciati nel 2018 per un caso di revenge porn. Stando a quanto ricostruito, infatti, i due avrebbero chiesto più volte denaro alla presunta vittima minacciandola che altrimenti avrebbero reso pubblico un video hard che la ritraeva in compagnia di due uomini. Aiutati da una 33enne, la quale è stata condannata a sua volta a 17 mesi con pena sospesa, avrebbero poi inviato il filmato ai contatti Facebook della 48enne e, attraverso una pen drive, agli inquilini del palazzo in cui viveva a Usmate Velate (in provincia di Monza e della Brianza).
Come riportato da Il Giorno, la 48enne aveva avuto una relazione sentimentale con uno degli imputati, suo coetaneo. L'uomo l'avrebbe convinta a filmare un suo rapporto sessuale insieme a un 37enne e un 26enne (uno dei quali assolto) con lui che faceva il regista. Da quel giorno, avrebbero iniziato a chiederle soldi, piccole somme, minacciandola che altrimenti avrebbero pubblicato il filmato.
Un giorno, i vicini della 48enne si sarebbero ritrovati nelle cassette della posta una lettera anonima scritta al pc in cui si diceva che un'inquilina riceveva uomini stranieri in casa, anche minorenni, e che pagava per prestazioni sessuali. In quella busta era stata inserita una pen drive con il video hard. Lo stesso filmato sarebbe stato inviato ai contatti Facebook della donna grazie a una 33enne che era riuscita a entrare nel suo profilo.
A processo sono finiti, dunque, tre uomini e una donna. La pubblica accusa aveva chiesto il "minimo della pena" perché i reati ormai "sono prossimi alla prescrizione" e chiesto l'assoluzione per l'accusa di estorsione. Gli avvocati difensori, inoltre, hanno negato ogni addebito formulato a carico dei loro assistiti, sostenendo che la denuncia presentata dalla 48enne, assistita dalla legale Elena Franzoni, fosse frutto solo della gelosia della donna.
Il Tribunale di Monza ha deciso di condannare, in primo grado, due uomini per estorsione, atti persecutori e diffamazione a 9 anni di carcere con interdizione perpetua dai pubblici uffici e 30mila euro di risarcimento complessivo dei danni. La 33enne, invece, è stata condannata a 17 mesi con pena sospesa.