Indagato per spaccio l’ex vicesindaco di Lomazzo: Alberto Monti si è dimesso

Dopo le accuse di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e di commercio di medicinali senza autorizzazione mosse nei suoi confronti dalla Procura di Como, ieri mattina, lunedì 28 luglio, l'ex assessore e vicesindaco del Comune di Lomazzo, Alberto Monti, ha presentato le proprie dimissioni da consigliere comunale dalla lista civica di centrodestra di cui faceva parte.
Stando a quanto appreso, Monti sarebbe stato fermato e perquisito da una pattuglia della Guardia di Finanza che lo avrebbe trovato in possesso di sostanze stupefacenti tra cui popper, mefredone e Mdpv. A seguito del ritrovamento, le sostanze sono state sequestrate ed è stata svolta una perquisizione a casa dell'ex vicesindaco dove sarebbero stati rinvenuti altri quattro grammi di cocaina, ventuno di Mdpv – la droga dell'amore -, trenta fiale di testosterone e alcune fiale di nandrolone. In più, un centinaio di compresse di medicinali vari.
A seguito di tali eventi, Monti ha presentato ieri le proprie dimissioni affermando di non voler rilasciare alcuna dichiarazione riguardo alle accuse mosse nei suoi confronti. A prendere il suo posto sarà Lisa Framarin, già consigliere comunale del primo mandato dell’ex sindaco Gianni Rusconi. Sulla vicenda si è espressa anche la sindaca di Lomazzo, Paola Molteni. "Esprimo a nome mio e dell’amministrazione comunale tutta la sorpresa e lo sconcerto di quanto abbiamo appreso", ha dichiarato la prima cittadina. "Abbiamo sempre apprezzato l’opera e la persona del consigliere ora e assessore prima, Alberto Monti, sempre attivo e competente promotore di iniziative culturali per il nostro paese. Certi e fiduciosi che l’operato della giustizia farà chiarezza in merito, noi proseguiamo sereni il nostro lavoro".