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Incidente Funivia Stresa-Mottarone

Incidente Mottarone, la madre di Alessandro: “Se è morto per i freni disattivati dovranno pagare”

Sulla strage della funivia Stresa – Mottarone, tre persone hanno ammesso le loro responsabilità: avrebbero infatti affermato di non aver inserito per scelta il freno d’emergenza per evitare disservizi e blocchi della funivia. L’ammissione ha sconvolto tutti, in particolare i famigliari delle vittime. Tra loro anche la madre di Alessandro Merlo, il 29enne morto insieme alla fidanzata: “Se mio figlio è morto per questo dovranno pagare”.
A cura di Ilaria Quattrone
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"Se mio figlio è morto per questo dovranno pagare": a dirlo in un'intervista al quotidiano La Repubblica è la madre di Alessandro Merlo, il 29enne morto nella tragedia della funivia Stresa-Mottarone insieme alla fidanzata Silvia di 26 anni. Le parole della donna arrivano dopo la notizia che tre persone sono state poste in stato di fermo e portate nel carcere di Verbania dopo che avrebbero ammesso di non aver volontariamente attivato il freno.

La madre di Alessandro: Bloccare freni per non perdere turisti, sono senza parole

"Bloccare i freni per non perdere la giornata di turisti, io sono senza parole, è assurdo – dice la madre al quotidiano – che si sia fatta comunque andare la funivia pur sapendo che c'erano dei problemi, e questo sulla pelle della gente". A confessare quanto accaduto, durante un lungo interrogatorio, sono stati il direttore del servizio Enrico Perocchio, il capo operativo Gabriele Tadini e il titolare della società Ferrovie del Mottarone Luigi Nerini: "C'erano malfunzionamenti nella funivia – ha infatti affermato il tenente colonnello Alberto Cicognani alla trasmissione Buongiorno Regione in onda su Rai Tre -. Per evitare ulteriori interruzioni del servizio, hanno scelto di lasciare la ‘forchetta', che impedisce al freno d'emergenza di entrare in funzione".

I funerali della coppia si svolgeranno giovedì a Varese

Rivelazioni e parole che hanno lasciato sconvolti i famigliari delle vittime: "Non oso pensare come fossero ridotti i corpi di Alessandro, di Silvia e delle altre vittime. Per questo ho preferito non andare, per ricordarmi mio figlio da vivo e non disteso su un letto in obitorio". I funerali della coppia si svolgeranno domani a Varese nella chiesa di Santa Maria a San Fermo. I due erano andati da poco a vivere insieme nel quartiere San Fermo di Varese. La scorsa domenica erano andati a fare una gita, approfittando della riapertura degli impianti. Una scelta che però si è rivelata fatale. Oltre ai funerali, a Varese è stato proclamato lutto cittadino.

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