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Il trapper Baby Gang: “A 22 anni lo Stato mi ha condannato a dieci anni di galera, ho la coscienza pulita”

“A 22 anni lo Stato mi ha condannato a più di dieci anni di galera per delle rapine a cui non ho assistito e non hanno manco una prova che io abbia commesso il reato. E se non fossi con la coscienza pulita me la sarei già data a gambe tempo fa”: dopo la condanna di ieri per la rissa fuori dalla discoteca di Milano il trapper Baby Gang si sfoga su Instagram.
A cura di Giorgia Venturini
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Si sfoga sui social il trapper Baby Gang, alias di Zaccaria Mohuib, il giorno dopo la condannata a 5 anni e 2 mesi arrivata dal Tribunale di Milano che lo ha tenuto responsabile della sparatoria la notte tra il 2 e il 3 luglio del 2022 davanti alla discoteca Tocqueville, vicino a corso Como a Milano. Durante lo scontro con una banda rivale rimasero gambizzati due senegalesi e vennero rapinati. Insieme a Baby Gang vennero sono stati condannati anche il trapper Simba La Rue, alias di Mohamed Sadia Lamine, a 6 anni e 4 mesi di pena, e altri sei giovani della loro "crew" con pene fino a 5 anni e 8 mesi. Secondo il giudice a tirare fuori le pistole e sparare sarebbero stati i due noti rapper.

Baby Gang i suoi pensieri li affida a una storia su Instagram: "A volte non mi rendo conto della persona che sono diventato. Magari sarà per la troppa detenzione che ho fatto, che non mi ha dato l'opportunità di capire chi sono io realmente. Ma guardando i messaggi e i commenti capisco quanto veramente sono diventato grande senza manco accorgermene. Passo sempre dalla parte del torto perché al posto di protestare o far polemiche come avrebbe fatto qualcun'altro me ne sto zitto e lascio tutto in mano al destino".

"Ma questo non vuol dire che il mio silenzio un giorno non farà rumore. Come ho detto prima l'ingiustizia fa parte della nostra vita. Siamo cresciuti in mezzo all'ingiustizia. Ma il tempo e la pazienza ci ha sempre ripagato. So benissimo che non piaccio a tutti e che il mio nome divide una piazza a metà. A quelli a cui non piaccio sono io che ho deciso di non piacerli. Altrimenti avrei preso il percorso di tutti gli altri artisti ma invece ho deciso di prendere la mia strada e di sputarli la verità nel modo in cui non potranno mai fermarmi".

Il trapper era stato già condannato a 4 anni e 10 mesi di reclusione per rapina a mano armata. Gli episodi contestati durante il processo riguardavano soprattutto quattro rapine: tre casi avvenuti tra le Colonne di San Lorenzo e piazza Vetra nel maggio 2021, e l'ultimo a Vignate, nel Milanese, nel luglio 2021. Proprio per quest'ultima rapina è arrivata la condanna per Baby Gang.

Sui social in queste ore Baby Gang ha aggiunto: "A 22 anni lo Stato mi ha condannato a più di dieci anni di galera per delle rapine a cui non ho assistito e non hanno manco una prova che io abbia commesso il reato. E se non fossi con la coscienza pulita me la sarei già data a gambe tempo fa. Ma invece sono pronto ad affrontare qualsiasi cosa più sereno di quelli che mi hanno condannato e che avranno la coscienza sporca per tutta la vita senza manco saperlo".

"Mi fa ridere vedere poi quelle persone scrivere nei commenti godo e sbocciamo che non avranno manco un euro per piangere non sapendo che se vado in galera a farmi campare sono i soldi delle tasse che versano ogni anno allo Stato i vostri genitori. Quindi non so quanto goderei o farei il coglione. E questo con tutto il rispetto per le mamme e i papà che si spaccano il culo. Mentre per i figli di p*****a che godono sappiate che in sto momento sto godendo io e almeno in tasca me ne viene qualcosa. Voi godete senza guadagnare un c***o, almeno fatevi i c***i vostri no? E poi sincero ahahahah con tutta la m***a che ho passato pensate veramente che i commenti degli 08 mi feriscono? Pensavo che la mia vita era una m***a, ma la vostra è veramente miserabile".

In passato Baby Gang aveva scritto una lettera dal carcere al giudice cui raccontava la rissa fuori dalla discoteca: "Una notte di follia, ho avuto una reazione esagerata perché ero completamente ubriaco". E poi ha aggiunto: "Ho iniziato a bere da ragazzino, e fumo hashish tutti i giorni", scrive il giovane. "Mi sento in colpa per quello che è successo… Non ci sono giustificazioni per girare armato. Ma la musica è la mia ancora di salvezza".

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