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Il sindaco di Pavia corre la 10 km con la bandiera della Palestina: “È stato un bel momento”

Il sindaco di Pavia, Michele Lissia, ha corso per dieci km con la bandiera della Palestina durante l’iniziativa “Una corsa per la Palestina”, durante la quale hanno partecipato circa una 60ina di persone.
A cura di Ilaria Quattrone
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Nella giornata di oggi, domenica 3 agosto, a Pavia si è svolta l'iniziativa "una corsa per la Palestina". Tra i partecipanti c'era il sindaco Michele Lissia, che ha corso con la bandiera della Palestina. Il suo gesto è stato fotografato e lui stesso gli ha dedicato un post suo suo profilo Facebook. Lo ha definito come un atto non eroico, ma solo un gesto semplice "che ha raccolto una partecipazione sentita e sincera". 

Stando proprio al dato fornito dal primo cittadino, all'iniziativa hanno aderito una sessantina di persone. Alcuni hanno scelto di partecipare a piedi e altri in bicicletta. Tutti erano però uniti da un obiettivo comune: "Dimostrare vicinanza al popolo palestinese". Sono stati corsi dieci chilometri. Il tutto si è svolto lungo il percorso della Corri Pavia.

Il sindaco ha poi argomentato: "Ma più della fatica, resta il senso: correre insieme per dire che non possiamo restare in silenzio di fronte al massacro quotidiano di persone inermi, di fronte a intere famiglie trucidate e spazzate via dall'azione di governo che si sta mostrando spietato e criminale". Ha poi chiesto lo stop al genocidio spiegando come non sia accettabile lasciar morire un popolo di fame o ucciderlo con bombe e proiettili, anche mentre fanno la fila per ricevere aiuti umanitari.

Ha poi chiesto al Governo italiano di non tacere più di fronte a tutto questo: "Non può voltarsi dall'altra parte". Infine ha annunciato che questa iniziativa non sarà l'unica: "Continueremo a far sentire la nostra voce e a cercare strade, simboliche e concrete, per sostenere chi oggi vive in situazione di grande difficoltà. Perché il riconoscimento dei diritti di un popolo, il rispetto del diritto internazionale, un minimo di senso di umanità e la pace sono la strada giusta da perseguire".

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