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Igor, ucciso in Ucraina con un colpo di pistola alla testa: “Partito per aiutare i civili a scappare”

Igor si era trasferito nel 2015 in Ucraina, ma ha vissuto per dieci anni a Brescia: durante il conflitto si è arruolato come volontario. È stato ucciso mentre scortava alcuni civili ucraini fuori da Irpin.
A cura di Ilaria Quattrone
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Igor Matviyuk (Fonte: Facebook)
Igor Matviyuk (Fonte: Facebook)

Igor Matviyuk era originario dell'Ucraina, per diverso tempo ha vissuto a Brescia fino a quando nel 2015 non è tornato nel suo Paese. Ogni volta che ne aveva occasione, tornava nel capoluogo lombardo. La madre di Igor vive ancora a Iseo e collabora con l'associazione Nadiya. Gruppo, composto prevalentemente da donne ucraine, che dall'inizio del conflitto è divenuto un punto di riferimento per inviare materiale e beni di prima necessità.

Così è morto Igor

L'uomo a Brescia aveva lavorato per un'azienda specializzata in copertura. Con l'invasione della Russia in Ucraina e il conseguente inizio del conflitto, Igor aveva deciso di arruolarsi come volontario nell'esercito. Stando a quanto riportato dai vari giornali locali, l'uomo è stato ucciso a fine marzo: Igor stava scortando un bus pieno di civili in fuga da Irpin, una delle zone devastate dal conflitto. Un posto di blocco ha però fermato il convoglio: quando Igor è sceso, ha capito che davanti a sè non aveva militari ucraini, ma russi. Nel tentativo di tornare indietro per avvisare le persone che si trovavano con lui, è stato raggiunto da un colpo di pistola alla testa. Sarebbero rimasti feriti anche sette persone.

Il lungo post dell'associazione Nadiya

Nella sua terra, tanto amata, si è svolto il funerale: la madre e la sorella sono riuscite a partecipare: su Facebook invece, l'associazione Nadiya ha condiviso un lungo post per ricordare Igor e l'impegno nei confronti dei civili ucraini: "Era un uomo gentile e brillante, compagno, figlio, fratello!!! Le nostre più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici più stretti in una perdita così terribile. Luce ed eterno ricordo a te Igor!".

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