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“I primi a legalizzare l’aborto sono stati i nazisti e l’Urss”: polemica sul consigliere di Forza Italia

Il diritto all’aborto inserito all’interno della Costituzione francese? “La Germania nazista e l’Unione sovietica sono stati i primi a farlo”. Ed è subito bufera sulle parole di Jacopo Dozio, consigliere di Forza Italia in Regione Lombardia. “Occorrerebbe ricordarsi che i primi a legalizzare l’aborto furono stati di cui è ben nota la concezione dell’uomo, prima di esaltarsi”.
A cura di Francesca Del Boca
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Il diritto all'aborto inserito all'interno della Costituzione francese? "La Germania nazista e l’Unione sovietica sono stati i primi a farlo”. Ed è subito bufera sulle parole di Jacopo Dozio, consigliere di Forza Italia in Regione Lombardia. "Prima di esaltarsi su questa scelta, occorrerebbe ricordarsi che i primi a legalizzare l’aborto furono stati di cui è ben nota la concezione dell’uomo”.

Queste le parole pronunciate dal consigliere forzista nel pomeriggio di ieri, durante un dibattito su una mozione della Lega in difesa dei Cav – Centri aiuto alla vita firmata da Silvia Scurati. "I dati della denatalità sono sempre più drammatici", il discorso di Dozio in assemblea regionale.

"Le ragioni di carattere economico e sociali sono molteplici, a mio avviso il fattore che determina tale trend è quello culturale. Ovvero la concezione per cui il figlio appare come un intoppo alla realizzazione delle persone in ambito lavorativo determina disaffezione verso l’offerta di una nuova vita vista come ostacolo alla realizzazione di sé”. E poi, riferendosi alla Francia: “L’inserimento nella Costituzione francese del diritto all’aborto, ovvero alla soppressione di un essere umano, va in questa direzione”. E ancora. "In questa situazione tragica vale la pena sostenere la vita umana, non solo per un valore assoluto in sé, ma anche per un impatto positivo sul futuro della nostra Lombardia e della nostra Italia".

Durissima la reazione della minoranza. "Paragonare un Paese che ha una legislazione per l’aborto ai nazisti e agli stalinisti ha offeso tutte noi donne che abbiamo fatto battaglie nelle piazze per non morire di aborto clandestino, è a dir poco offensivo", commenta la consigliera dem Carmela Rozza. E ancora. "Il riferimento del consigliere Dozio ha dell’incredibile. Una donna che decide liberamente adottando il principio dell’autodeterminazione dell’aborto si ispira ad un principio dell’Unione sovietica stalinista e della Germania nazista", le parole di Luca Paladini, consigliere regionale di Patto Civico. "La vita ha un valore, ma le donne devono essere tutelate, curate e soprattutto non giudicate”.

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