Ha narcotizzato un’infermiera e poi l’ha violentata: primario patteggia due anni di carcere

Andrea Carlo Pizzi, primario a Villa Aprica a Como, patteggerà due anni di pena. Nella giornata di oggi, venerdì 21 ottobre, l'uomo ha raggiunto un accordo con la procura di Busto Arsizio. Il medico era stato arrestato quest'estate dai carabinieri di Turate. L'anestesista era stato accusato di violenza sessuale aggravata dall'uso di sostanze narcotiche nei confronti di un'infermiera di una struttura di Milano e residente a Como.
Il percorso terapeutico psichiatrico
Pizzi dovrà anche seguire un percorso terapeutico psichiatrico. Stando a quanto riporta il giornale locale "La Provincia di Como", la data della ratifica del patteggiamento non è stata ancora fissata. Inoltre bisognerà attendere anche l'assenso del giudice.
Sembrerebbe inoltre che si stia cercando un accordo relativo al risarcimento della parte offesa. Durante l'interrogatorio di fronte al giudice per le indagini preliminari, l'uomo aveva ammesso di avere avuto un rapporto sessuale con la donna che lo accusava.
La violenza sessuale
La vittima aveva raccontato di essere uscita con Pizzi: i due erano andati prima in un locale a Saronno e poi a una festa di paese a Rovello Porro. A un certo punto, avrebbe avvertito un dolore a un braccio che si era lesionata di recente. Il medico quindi le aveva offerto il suo aiuto sostenendo che le avrebbe somministrato un antidolorifico.
Una volta ricevuto il medicinale, l'infermiera ha perso conoscenza. Si è svegliata sul divano con i pantaloni e gli slip abbassati e con l'uomo di fronte a lei, nudo. Ha quindi iniziato a chiedergli cosa fosse successo e lo ha anche telefonato il giorno successivo, esattamente il 2 luglio: una chiamata che la vittima ha registrato. L'uomo ha raccontato quanto accaduto la sera prima e alla domanda dell'infermiera: "Ti rendi conto della gravità?", avrebbe risposto con un sì.