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Covid 19

Giuliana seduta con la testa bassa nella sua trattoria di Bergamo come la ristoratrice di Ostia

Giuliana D’Ambrosio, una ristoratrice bergamasca, ha postato una foto in cui la ritrae seduta nella sua cucina con la testa abbassata in segno di solidarietà verso Camilla, la giovane imprenditrice di 22 anni di Ostia protagonista di una foto simile diventata il simbolo di un settore in ginocchio dopo l’entrate in vigore della zona rossa. “Chi mi conosce mi ha sempre vista allegra e piena di vitalità, ma questa situazione dopo un anno inizia a preoccupare anche me, che dietro al mio sorriso nascondo non nego un po’ di timore e di pensieri”, ha scritto Giuliana in un post Facebook.
A cura di Giorgia Venturini
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A sinistra la ristoratrice di Ostia Camilla, a destra quella di Bergamo
A sinistra la ristoratrice di Ostia Camilla, a destra quella di Bergamo
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Giuliana come Camilla. La ristoratrice di Bergamo ha postato una foto seduta con la testa china nella cucina del suo ristorante in solidarietà a Camilla, la giovane proprietaria di 22 anni di un bistrot sul litorale di Ostia immortalata nella stessa posizione nella foto che è poi diventata simbolo di un settore in difficoltà dopo l'ennesima stretta dell'ultimo Dpcm. Giuliana come Camilla: "Questa pandemia – scrive la prima sulla sua pagina Facebook – ci sta mettendo per l’ennesima volta in ginocchio, chi mi conosce mi ha sempre vista allegra e piena di vitalità, ma questa situazione dopo un anno inizia a preoccupare anche me, che dietro al mio sorriso nascondo non nego un po' di timore e di pensieri, soprattutto per il futuro dei miei dipendenti". Una foto e un messaggio per dimostrare tutta la "solidarietà e vicinanza alla giovane ristoratrice Camilla"."La foto è stata scattata pochi giorni fa – aveva spiegato invece la giovane imprenditrice – in quel momento non avevamo prenotazioni o altro, così mi sono seduta e sono stata presa da un momento di sconforto, che però è passato subito".

La paura è quella di essere sommersi dai debiti e non riaprire più

La paura della ristoratrice 22enne, così come quella di Giuliana e tutti gli altri loro colleghi, è quella di non riaprire più e di rimanere sommersi dai debiti. Non resta per loro che sperare in qualche aiuto economico del governo e intanto resistere. La determinazione non manca, tanto che il post di Giuliana si conclude con il suo grido di battaglia: "Come si dice qui a Bergamo #molamia". Perché proprio ora non bisogna mollare.

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