“Escrementi di piccione e gestione inadeguata del centro migranti”: commissariata la Croce Rossa di Como

La Croce Rossa di Como sarà commissariata per almeno 6 mesi per "gravissime violazioni nella gestione del centro migranti". Lo ha deciso il Consiglio direttivo nazionale dell'associazione in seguito ad alcuni controlli svolti lo scorso giugno a Lipomo e dopo che la Prefettura ha formalizzato una serie di contestazioni sulla gestione del centro di prima accoglienza dei migranti. Come riportato da La Provincia di Como, la delibera di commissariamento è stata firmata ad agosto dal presidente nazionale della Croce Rossa Rosario Gianluca Valastro e ora si attende l'arrivo di Emilio Ghiringhelli, nominato con poteri di straordinaria amministrazione.
Il centro di Lipomo era stato aperto a metà 2023 e ha ospitato sempre circa 70 persone, con picchi di cento ospiti. Dallo scorso luglio, la gestione è passata direttamente alla Croce Rossa nazionale e conta ancora 30 persone ospitate. Dalle relazioni redatte in seguito ai controlli di giugno sarebbero, infatti, emerse "gravissime irregolarità nella gestione del centro e nella tutela della salute, sicurezza e dignità delle persone ospitate".
In particolare, sarebbero state riscontrate "compromesse condizioni igienico sanitarie", con "sporcizia diffusa, escrementi di piccione e polvere e incrostazioni persistenti nei servizi igienici", ma anche "violazioni delle norme in materia di sicurezza", come per esempio "vie di fuga ostruite o non chiaramente segnalate" e anche "impianto elettrico in stato di evidente precarietà e scarsa manutenzione". In seguito ai sopralluoghi è stata riscontrata una "gestione inadeguata della distribuzione dei pasti", oltre alla "sistematica assenza di operatori formati e strumenti adeguati nella gestione della mensa" e "nelle aree occupate dagli ospiti durante i momenti critici".
Per questo motivo, la Croce Rossa nazionale ha deciso di commissariare il Comitato comasco, anticipando dunque eventuali provvedimenti della Prefettura. Già dal primo luglio ha acquisito la gestione della sede di Como e rimosso dall'incarico il presidente. Ora entrerà in carica il commissario Emilio Ghiringhelli, nominato con poteri di straordinaria amministrazione, che prenderà in mano il centro di Lipomo per almeno sei mesi, o comunque fino "al superamento delle criticità".