Domani scadranno i termini degli arresti domiciliari per Andrea Ceffa, il sindaco accusato di corruzione

Nella giornata di domani, mercoledì 28 maggio, scadranno i termini per la custodia cautelare preventiva di Andrea Ceffa, il sindaco 52enne di Vigevano (Pavia), in forza alla Lega, che è agli arresti domiciliari dal 28 novembre perché accusato di corruzione. Prima di poter tornare in libertà e continuare a ricoprire la carica di primo cittadino, dovrà attendere alcuni provvedimenti.
Ceffa è accusato di corruzione e falso relativamente a una consulenza da seimila euro in Asm che sarebbe stata assegnata a una consigliera comunale. Nello stesso filone di indagini, sono indagati: Roberta Giacometti, l'ex consigliera comunale 43enne, la 52enne Veronica Passarella, l'ex amministratrice unica di Asm Vigevano e Lomellina, il 52enne Alessandro Gabbi, direttore amministrativo di Asm (in aspettativa non retribuita) e il 49enne Matteo Ciceri, ex amministratore di Vigevano Distribuzione Gas, società del gruppo Asm. Tutti sono tornati in libertà.
Come spiegato dall'avvocato Luca Angeleri, che difende Ceffa, al quotidiano La Provincia Pavese la revoca della misura cautelare è prevista dalla legge "ma deve essere decretata dal gip dal tribunale di Pavia. Poi il provvedimento dovrà essere trasmesso alla prefettura che non potrà fare altro che prenderne atto, revocando così la sospensione da ruolo di sindaco". Terminati questi passaggi, il 52enne tornerà a essere un uomo libero in attesa dell'eventuale processo.
Il suo legale ha poi precisato che Ceffa, che non si è mai dimesso dall'incarico perché sostiene di essere innocente, non vede l'ora "di tornare a esercitare il ruolo per il quale è stato eletto". La prossima udienza preliminare si svolgerà il 21 luglio.