Detenuto evade dal carcere di Opera a Milano calandosi con le lenzuola: è la quarta volta

È una vera e propria evasione da film quella del detenuto che questa notte, domenica 7 dicembre, è riuscito a fuggire dal carcere di Milano Opera: il 41enne Taulant Toma, cittadino albanese con con fine pena nel 2048, avrebbe segato le sbarre alla finestra della cella e si sarebbe calato a terra con delle lenzuola annodate tra loro. Sono quindi in corso le ricerche dell'uomo, estese alle forze di polizia di tutta Italia.
A riferirlo è Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia penitenziaria. "Non è ancora chiaro come il detenuto abbia fatto poi a scavalcare la cinta muraria, e se abbia goduto di complicità esterne", ha spiegato De Fazio, ricordando che "nel carcere di Opera 1.338 detenuti sono stipati in 918 posti disponibili (sovraffollamento del 153 per cento) e vengono gestiti, per com'è possibile, da soli 533 agenti, quando ne necessiterebbero almeno 811 (-34 per cento)".
E non è certo la prima volta che Toma, recluso per furti e rapine in appartamento, armi e droga, riesce a evadere – e per di più in maniera così spettacolare. Si tratta anzi della quarta volta, dopo episodi precedenti avvenuti nelle carceri di Terni, Parma e Liegi (Belgio). Ogni volta, lo stesso modus operandi ovvero la fuga di mezzanotte con lametta per segare le sbarre e lenzuola annodate a formare un cordone.