video suggerito
video suggerito

Credono che la figlia sia posseduta dal demonio e la fanno esorcizzare: genitori a processo

Avrebbero provato a esorcizzare la figlia adolescente “ribelle” perché ritenevano fosse posseduta dal demonio: è successo in un paesino in provincia di Varese a giugno 2019. Ieri è iniziato il processo nei confronti dei genitori della ragazza accusati di maltrattamenti e sequestro di persona. In quel periodo, i due costringevano la giovane a pregare per ore e al suo rifiuto la picchiavano o la legavano al letto con un crocifisso in testa. A processo anche la guida spirituale del corso di preghiera frequentato dalla coppia dove i due si sarebbero convinti che la figlia fosse “indemoniata”.
A cura di Ilaria Quattrone
50 CONDIVISIONI
Immagine

Avrebbero tentato di esorcizzare la figlia adolescente perché convinti che fosse posseduta dal demonio: è successo in un paesino della provincia di Varese. A essere finiti a processo sono sia i genitori, accusati di maltrattamenti e sequestro di persona, sia la responsabile del gruppo di preghiera che invece è stata accusata di violenza privata. Padre e madre hanno scelto il rito abbreviato condizionato da una perizia psichiatrica mentre la donna il rinvio a giudizio.

Costretta a pregare per ore, picchiata e chiusa in una stanza

I fatti risalgono al giugno 2019. All'epoca la ragazza era ancora minorenne. Stando a quanto riportato dal giornale "La Prealpina", i due frequentavano un gruppo di preghiera e si sarebbero convinti che la figlia ribelle fosse posseduta dal diavolo. Da quel momento per la giovane sarebbe iniziato un periodo di violenze ed esorcismi. Stando alle ricostruzioni e alle indagini dei carabinieri – coordinati dal pubblico ministero Flavia Salvatore – la ragazza avrebbe provato a ribellarsi, ma ogni volta che avrebbe rifiutato di pregare a lungo sarebbe stata picchiata e chiusa in una stanza.

Immobilizzata a letto con un crocifisso legato in testa

Altre volte invece sarebbe stata immobilizzata a letto, con un crocifisso legato alla testa, e cosparsa di acqua santa. Alcune volte veniva portata nel gruppo di preghiera dove la guida spirituale avrebbe provato a immobilizzarla per compiere il rito. Le violenze sarebbero terminate grazie all'intervento di una zia che avrebbe poi sporto denuncia. La prossima udienza sarà a ottobre quando sarà affidato l'incarico allo psichiatra.

50 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views