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Covid 19

Corteo no-vax a Bergamo, anche sanitari tra i 600 manifestanti: “Da eroi a untori”

Dopo la manifestazione no-mask di ieri a Milano, oggi è Bergamo la città cornice della protesta dei no-vax. Tra le quattrocento persone scese in piazza ci sono anche alcuni sanitari che hanno gridato: “Prima eravamo gli eroi della pandemia, ora se non vogliamo fare il vaccino siamo gli untori”. E ancora: “Nel vaccino ci sono embrioni umani e dov’è la chiesa? Il Papa?”.
A cura di Giorgia Venturini
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Tra le vie della città simbolo della pandemia oggi domenica 18 aprile circa 400 persone si sono date appuntamento al grido di "No al vaccino anti-Covid". Dopo la manifestazione di ieri in piazza Duomo a Milano, oggi è Bergamo la cornice delle protesta dei no-vax e di alcuni no-mask. Seppur quasi tutti in piazza indossano i dispositivi di protezione, c'è chi dal palco grida: "Le mascherine bloccano l'attività celebrale". Oppure: "Mascherina come museruola". Alternati da appelli di indossare la protezione anti contagio per chi sosta in piazza.

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Un sanitario: Nel vaccino ci sono embrioni umani

Ma la maggior parte dei presenti sono soprattutto contro il vaccino anti Covid. Tra questi ci sono anche sanitari che ai microfoni di Fanpage.it si lasciano andare a uno sfogo: "Prima eravamo gli eroi della pandemia, ora se non vogliamo fare il vaccino siamo gli untori". Un infermiere di Brescia, Mariano De Mattia, invece dal palco grida: "Nel vaccino ci sono embrioni umani e dov’è la chiesa? Il papa?". Uno degli organizzatori della manifestazione, Andrea Farhat, poi spiega meglio: "Sia chiaro, non sono un negazionista, ho preso il Coronavirus a marzo, né sono contro i vaccini, faccio spesso il volontario in Africa e capisco quindi l'importanza delle dosi anti Covid, ma dobbiamo precisare che il vaccino è ancora sperimentale". Nel dettaglio: "Di solito per sperimentare un farmaco ci si mette dai quattro ai cinque anni. Ora capisco l'emergenza del momento, ma da cinque anni a cinque mesi c'è differenza".

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Altri mettono in dubbio la lunga fila di bare a Bergamo

La manifestazione è continuata per tutto il pomeriggio senza nessun momento di tensione: era stata autorizzata da tempo e quindi non è scattata nessuna sanzione. L'evento infatti si chiama "No Paura Day" e negli ultimi mesi sta facendo il giro d'Italia. Tra le tante tesi negazioniste, c'è quella secondo la quale anche la fila di camion che trasportavano le bare a marzo 2020 "serviva per spaventare". Una teoria che già in passato era stata portata avanti dalla leghista toscana Eleonora Leoncini. Oggi, invece, all'evento ha partecipato il magistrato Angelo Giorgianni che, insieme a Pasquale Bacco, ha scritto il libro "Una strage di Stato" dove sostiene anche lui che le immagini dei morti sarebbero in realtà una montatura.

Ieri la manifestazione no-mask a Milano

Ieri sabato 17 aprile invece a Milano dalle prime ore del pomeriggio è scoppiata una altra manifestazione contro il vaccino anti Covid. Stando a quanto appreso da Fanpage.it, delle trecento persone presenti, in 57 sono state identificate e sanzionate per non aver indossato la mascherina e non aver rispettato le norme anti-contagio. Dovranno quindi pagare una multa di quattrocento euro. La manifestazione è stata organizzata dall'associazione culturale milanese "La Genesi" con l'obiettivo di dire "quello che le televisioni non ci permettono di dire". Un medico ha invitato i partecipanti "a non andare a giocare alla roulette russa" considerato che "i vaccini non hanno nessuna efficacia e nessuna garanzia".

(Ha collaborato Simone Giancristofaro)

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