Consiglieri comunali visitano il carcere di San Vittore a Milano: “Drammatico sovraffollamento, servono amnistie”

Nel carcere di San Vittore c'è una condizione di "drammatico sovraffollamento": lo certificavano i dati dell'associazione Antigone e ora lo hanno confermato anche i membri della Sottocommissione Carceri del Comune di Milano, che oggi ha fatto un sopralluogo nella struttura. La visita, programmata da tempo, è capitata oggi, dopo che lunedì mattina un ragazzo di 22 anni si è tolto la vita impiccandosi in cella. Si tratta del 36esimo suicidio avvenuto nelle carceri italiane dall'inizio del 2025, dopo che il 2024 è stato l'anno con il più alto numero di suicidi in cella mai registrato.
Con un tasso di affollamento pari al 220% (dati dal rapporto 2025 "Senza Respiro" dell'associazione Antigone), il carcere di San Vittore è risultato essere il più sovraffollato d'Italia. "Durante il sopralluogo – scrivono i membri della sottocommissione in una nota – abbiamo potuto constatare direttamente il drammatico sovraffollamento di San Vittore: su una capienza regolamentare di circa 700 detenuti, ne sono attualmente presenti 1.100. A questa situazione si aggiunge una carenza cronica di personale: servirebbero almeno 150 agenti in più di Polizia Penitenziaria per rispettare il numero di Agenti previsti dell'organico".
E il lavoro del personale che manca ricade su quello che invece è presente: "Questa carenza di personale – continua la sottocommissione – produce ovviamente situazioni di grande stress e fatica nelle donne e negli uomini della Polizia Penitenziaria, che si trovano a svolgere turni massacranti. Li ringraziamo per l'abnegazione e l'attaccamento al lavoro con cui operano, nonostante siano così pochi rispetto a quanti dovrebbero essere".
La situazione si aggrava, secondo i membri della sottocommissione, con il taglio di fondi da parte del Governo: "Denunciamo inoltre che il Governo ha tagliato di oltre il 30% i fondi destinati alla manutenzione del carcere di San Vittore. Le condizioni materiali in cui versano molti istituti penitenziari, San Vittore in primis, sono una vergogna per uno Stato di dritto compiuto, ma al posto di investire per migliorarne lo stato, il Govermo addirittura taglia i fondi per la manutenzione!".
"Siamo sempre più convinti che siano necessari decreti di amnistia e indulto per affrontare questa situazione critica – dichiarano Daniele Nahum e Alessandro Giungi, rispettivamente presidente e vicepresidente della sottocommissione – Per questo motivo, e con la ferma convinzione che Milano debba dare un segnale forte e tangibile, chiediamo a tutte le istituzioni di attivarsi per svolgere un Consiglio Comunale all'interno di un carcere".