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Chiude dopo 70 anni nel centro di Milano lo storico ristorante vegetariano La Vecchia Latteria: cosa è successo

La Vecchia Latteria, storico ristorante vegetariano di Milano, chiude i battenti dopo 70 anni di attività. Lo ha comunicato la proprietaria Francesca Notari con un lungo e commosso post su Instagram.
A cura di Matteo Lefons
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Il centro di Milano perde un'istituzione culinaria: la Vecchia Latteria, leggendario ristorante vegetariano situato in zona Duomo, chiude dopo 70 anni di storia. Lo ha annunciato la proprietaria Francesca Notari con un post su Instagram: "Sono felice. Tempo fa ho preso una grande decisione, mi ci è voluto un po’ di tempo e di coraggio per farla avverare ma alla fine ce l’ho fatta. Dopo settant’anni di risotti, latticini, parmigiane e misti forno sentiamo di essere arrivati al caffè". Il locale esiste dal 1885, ma fino agli anni Sessanta era una semplice latteria. Poi il nonno di Notari, Lino, lo ha trasformato in una bottega di quartiere che serviva solo cibi vegetariani. Molto prima che l'essere vegetariani diventasse una scelta dovuta a motivi etici. 

Il nonno Lino aveva scelto di servire piatti vegetariani in un periodo in cui la carne o il pesce erano beni di lusso. La sua era una necessità per mantenere i costi bassi, per offrire alla clientela piatti a prezzo contenuto. La decisione del nonno non è stata mai messa in discussione dagli eredi, che hanno sempre continuato a non servire carne e pesce. Così come non sono mai stati cambiati gli orari di apertura: la Vecchia Latteria ha lavorato sempre e solo durante i pranzi, mai per le cene.

Francesca Notari rappresenta la terza generazione che ha gestito la Vecchia Latteria. Dopo il nonno Lino che "si starà rivoltando nella tomba" a causa della decisione presa dalla nipote, il locale era passato a papà Giorgio e mamma Teresa, che lo avevano modernizzato trasformandolo a loro volta in un ristornante con quaranta coperti. Da quel momento le tradizioni milanesi si sono fuse con quelle della Basilicata, terra d'origine della madre di Notari. Prosegue la proprietaria su Instagram: "È stato un onore servirvi anche nelle vostre case ai tempi del Covid e proteggere fino ad ora questo tesoro. Sento i pianti, il dispiacere, le lamentele e le mille domande che volete farmi – tenetevele dentro! Io invece voglio festeggiare. Perché ora, chi l’ha mangià, l’ha mangià. E adess… come diceva il Giorgio dopo il caffè… föra di ball".

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