Chiede al vicino di mettere il guinzaglio al cane: 19enne minacciata con un cacciavite e picchiata

Nella serata di giovedì 20 luglio una donna di 43 anni ha contattato la sala operativa della Questura di Monza segnalando che un uomo, all'interno del giardino condominiale di casa sua, stava minacciando sia lei che i suoi figli con un grosso cacciavite. I ragazzi di 19 e 16 anni avevano semplicemente chiesto al 61enne di poter mettere il guinzaglio al proprio cane.

Il 61enne aveva nascosto il cacciavite in tasca

La telefonata in Questura è arrivata intorno alle 19.17. Gli agenti sono arrivati nel condominio del quartiere San Fruttuoso e hanno trovato la 43enne insieme ai figli: tutti e tre erano molto scossi. La famiglia ha descritto l'uomo agli investigatori che, grazie alle loro parole, sono riusciti a trovare il 61enne mentre usciva dal condominio.

Durante i controlli delle forze dell'ordine, l'uomo si sarebbe agitato e avrebbe alzato il tono della voce. I poliziotti hanno notato che si toccava spesso la tasta dei pantaloni: ed è lì che è stato trovato un cacciavite a croce di metallo di lunghezza totale di 16 centimetri. Alla richiesta degli agenti sul perché lo avesse, il 61enne non sapeva spiegarlo.

La dinamica

I poliziotti hanno ricostruito quanto accaduto: i due fratelli, poco dopo le 19, erano scesi nel cortile per poter portare il loro cane a fare una passeggiata. Prima di uscire dal giardino, hanno incontrato un altro cane senza però il guinzaglio. Riconosciuto il padrone di casa, i due giovani gli hanno chiesto di poter mettere il guinzaglio al proprio cane per una questione di sicurezza.

A quel punto il 61enne ha insultato i due fratelli e ha estratto il cacciavite puntandolo contro il 16enne. La sorella maggiore si è frapposta tra il fratello e l'uomo. È poi arrivata la madre spaventata dalle urla che sentiva dall'ingresso. Il vicino di casa ha continuato a insultare i tre e a sferrare un pugno alla 19enne: la ragazza ha riportato una ferita alla bocca, le ha scheggiato un dente e le ha rotto il piercing al naso.

Oltre ai poliziotti, sono arrivati i medici e i paramedici del 118 per fornire alcune cure alla ragazza: ha riportato lesioni con una prognosi di cinque giorni. Il 61enne è stato segnalato all'Autorità Giudiziaria per minaccia aggravata e lesioni.